AIDi - Accoglienza In Dispensa, un nome simbolico come un biglietto da visita che anticipa quanto accade all'interno del progetto dello studio Mixtura nel comune di Terlizzi, in provincia di Bari.
Commissionato dalla Fraternità francescana di Betania, il padiglione solidale si colloca proprio accanto al convento, diventando un elemento di unione e mediazione tra la vita del convento e la città.
Un edificio in legno e acciaio, semplice sia nella forma che nel processo di realizzazione, ma studiato in ogni dettaglio assecondando la filosofia progettuale dello studio, per essere quanto più adatto ad accogliere la funzione per cui era stato predisposto: la distribuzione di cibo per le famiglie bisognose e uno spazio per l'ascolto.
"Come architetti, abbiamo una profonda responsabilità. Ogni edificio stabilisce una relazione tra uomo e ambiente, può unificare o separare". - spiega Cesare Querci, cofondatore dello studio insieme a Maria Grazia Prencipe - "Ogni architettura, indipendentemente dalle sue dimensioni, è un segno permanente nel contesto e può contribuire a cambiarlo in modo migliore. La sfida per noi è cercare sempre di fare di più con meno".
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La casa dell'ospitalità, tra archetipi e variazioni
Posizionato a stretto contatto con il muro di cinta del lotto del convento, il padiglione solidale ne diventa parte integrante, fungendo da filtro tra il sacro della struttura religiosa e il profano delle strade cittadine.
La sua forma archetipica di edificio simmetrico con tetto a due falde, con unica direzione distributiva, risponde all'idea del concept di progetto di "casa come luogo di ospitalità". Ma la linea di colmo ruotata e la modifica della posizione delle travi principali e secondarie lo trasforma in un edificio dinamico, mentre l'asse di simmetria ha permesso di ridurre costi e tempi di realizzazione.
Dal punto di vista volumetrico, l'edificio, con tetto ventilato rivestito in lamiera di alluminio, si presenta compatto a nord e a ovest, con la struttura principale in legno lamellare e le tamponature a telaio con interposto isolamento. A est e a sud, invece, le due facciate dell'edificio sono arretrate rispetto alla linea del tetto, svelando la struttura in legno lamellare e gli elementi brise-soleil in legno che svolgono la duplice funzione climatica e di privacy rispetto alla strada e al resto della città.
Ne deriva uno spazio porticato antistante la zona dedicata all'accoglienza e alla distribuzione dei pacchi per garantire riparo dalla pioggia e dal sole.
Spazi esterni e sostenibilità energetica
Il progetto ha coinvolto anche l'organizzazione dell'area verde circostante, della viabilità e dei parcheggi, progettati per garantire la massima permeabilità del suolo attraverso l'utilizzo di elementi autobloccanti verdi e limitando il surriscaldamento nelle ore più calde della giornata.
Sfruttando l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico posto sulla copertura dell'adiacente convento, il padiglione risulta così energeticamente autosufficiente
Le fotografie di Cesare Querci
foto: © Cesare Querci
CREDITI DEL PROGETTO
AIDI PADIGLIONE SOLIDALE
Luogo: Terlizzi (BA), Italia
Anno: 2023
Cliente: Fraternità Francescana di Betania
Area: 220 mq
Area sito:740 mq
Progettista: Mixtura (Maria Grazia Prencipe, Cesare Querci)
Lead Architect: Cesare Querci
Strutture: EW Enginereeng works
Laminated wood supply and cutting: Hasslacher Norica Timber
Wooden structure installation: Progetto Immobiliare S.r.l, Realty Bioedilizia
Metal roofing and facade: PREFA Italia
Metal roofing and facade installation: Lattonerie Lazazzera Srl
Design Team: Cesare Querci, Maria Grazia Prencipe, Guido Di Croce
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