Non più frutta e verdura, ma un grande spazio per eventi culturali, concerti, fiere e commercio.
Rinasce così l'ex edificio industriale Confrutta, parte dell'ampio progetto di rigenerazione urbana "Portanuova" fortemente voluto dell'amministrazione comunale insieme alla realizzazione di una nuova stazione ferroviaria e degli autobus, al recupero di edifici dismessi e alla completa riconfigurazione della viabilità.
La nuova architettura quadrangolare, con il suo carattere industriale rinnovato, assumerà il ruolo di nuova "porta di accesso" a San Donà. Così, grazie all'investimento di 5 milioni di euro, finanziato dalla Comunità Europea - linea NextGenerationEU - Piazza della Frutta rappresenterà un luogo nuovo, uno spazio aperto e interattivo in stretto dialogo con l'esterno che garantirà socialità e accoglienza alla comunità locale e a chi vi si recherà per una breve visita.
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Un'architettura industriale rinnovata
L'immagine architettonica finale è quella di un volume preciso, etereo, discreto, che contiene e protegge lo scheletro strutturale dell'edificio originario quasi come un'archeologia industriale, creando un rapporto di tensione tra la memoria storica e la necessità del contemporaneo.
«Rispetto allo schema tipo-morfologico dell'edificio industriale originario, caratterizzato da un volume sostanzialmente chiuso e affacciato unilateralmente alla via principale ad Ovest, l'intervento tiene in considerazione la pluralità dei nuovi punti di vista e dei nuovi flussi» - spiega l'architetto Alessandro Tessari, a capo dello studio ETB - «Ne deriva una sostanziale trasformazione spaziale, figurativa e urbana all'edificio, convertendolo in un architettura vibrante, permeabile, capace di dialogare con il nuovo assetto urbano circostante e imprimergli un carattere» - conclude.
Da scheletro neutro ad architettura civica
Il carattere originario dello spazio viene mantenuto attraverso il recupero e il restauro dei manufatti esistenti, orientando il progetto, sin dalle prime fasi, a una maggiore flessibilità d'uso.
Grazie alla demolizione delle strutture non più idonee all'utilizzo polifunzionale, dei tamponamenti, dei solai e delle murature, la matrice strutturale - costituita da un sistema perimetrale e tre assi centrali di colonne in cemento della stessa dimensione - ha offerto una maggiore possibilità di configurazioni, assicurando però un'immagine riconoscibile e coerente al nuovo settore Portanuova.
Seguono poi tre operazioni principali:
- il recupero della galleria centrale come strada pubblica coperta
- l'installazione di una nuova copertura metallica a sostituzione delle volte preesistenti
- la realizzazione della nuova facciata esterna semitrasparente, come fosse un panneggio delicato adagiato nella struttura grezza appena liberata.
Poche azioni, ben calibrate, che rivoluzionano un volume esistente aprendo le porte alla comunità e alla contemporaneità.
Il modello di studio
CREDITI DEL PROGETTO
Project team: ETB (www.etbstudio.com)
Partner in charge: Arch. Alessandro Tessari
Consultants: Ai Progetti, Ing. Boscherini, Zuin Acustic
Landscape: Landstudio015
Project: Cultural & Civic Center. Città Metropolitana di Venezia, Italy
Status: Under construction
Budget: 5.000.000 Euro
Date: 12.2022 - 12.2026
Client: Città Metropolitana di Venezia
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