Il complesso monumentale trecentesco di Orsanmichele a Firenze riapre le porte con il nuovo allestimento progettato da map architetti (Tommaso Barni, Giovanni Santini, Anna Pescarolo) con ruolo di capogruppo e da Natalini Architetti (Fabrizio Natalini).
Lo storico edificio, collocato a metà strada tra Santa Maria del Fiore e Palazzo Vecchio e parte integrante dei Musei del Bargello, è nuovamente visitabile dopo un'opera di restauro finanziata dal programma Grandi progetti beni culturali del ministero della Cultura e il nuovo allestimento del primo piano che dà collocazione alle statue di Donatello, Nanni di Banco, Andrea del Verrocchio, Baccio da Montelupo e di Giambologna. Allestimento progettato dagli studi map e Natalini insieme alla sistemazione della chiesa inglobata nell'edificio.
Il Palazzo è un monumento di grande valore: nel Duecento è sede cittadina del mercato del grano; nel 1284 Arnolfo di Cambio vi costruisce una grande loggia adibita al commercio. Diventa un luogo anche di preghiera e si arricchisce di opere di elevatissimo pregio. Tra queste il Tabernacolo dell'Orcagna all'interno della chiesa e le quattordici nicchie sulle facciate. Le nicchie, volute dalle Arti fiorentine, si popolano negli anni di un ciclo di capolavori firmati da più importanti artisti del Quattrocento fiorentino. Oggi nelle nicchie vi sono delle copie, mentre gli originali delle sculture dal 1996 sono esposti nel museo al primo piano. Museo che, come detto, è appena stato rinnovato.
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map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Fotografie di © Mario Ciampi.
Il museo nel salone che un tempo era un ex granaio
Al primo piano, al di sotto delle volte a crociera in mattoni sorrette al centro da pilastri ottagonali in pietra forte, i gruppi statutari, originariamente concepiti per affacciarsi sui lati esterni dell'edificio, sono disposti su un sistema di pedane e di palchi. Le opere sono poste in dialogo tra loro sotto gli occhi del visitatore, evocando l'idea di un luogo pubblico.
Il progetto, dunque, cerca di riprodurre il rapporto statua-spettatore secondo il punto di vista degli antichi maestri, Donatello in primis, che nell'ideazione delle statue tenevano conto della collocazione finale. «Le sculture pensate e realizzate secondo le regole prospettiche, ai primi del Quattrocento, avevano - spiegano gli architetti - la necessità di essere osservate da una posizione più vicina a quella originale e ricontestualizzate all'interno di un allestimento che, evocando i tabernacoli, le mettesse in un giusto rapporto di scala con le dimensioni dell'ex granaio. Sono nate così delle piccole architetture che accolgono le sculture sollevate su di un podio, a 1,40 metri da terra, e incorniciate da un fondale, alto 4,50 metri, che ripropone l'idea stilizzata dei tabernacoli mettendo in risalto l'opera».
map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Fotografie di © Mario Ciampi.
«La matrice geometrica che ordina la posizione delle singole figure attraverso il sistema di pedane - proseguono i progettisti - interpreta così la disposizione delle aperture: dieci bifore marmoree alte sette metri che il progetto di allestimento tiene in conto per dare luogo a un ordito di intervalli e di attraversamenti. In tal modo nel salone viene evocata una passeggiata lungo le strade attorno a Orsanmichele. Le figure dei santi tornano così a interagire con il pubblico, come quando si trovavano nelle nicchie collocate sulle facciate, lungo le strade. La scelta di ruotare le statue collocate in posizione angolare introduce un senso di movimento e contribuisce a esaltare questa dimensione pubblica dando luogo a una sorta di dialogo tra le stesse figure».
I pannelli sono disposti in modo da non oscurare l'architettura trecentesca dell'antico granaio. La nuova illuminazione è pensata per mettere in evidenza la straordinaria tessitura delle volte e avvolgere le statue con una luce morbida. Al centro della sala quattro grandi pannelli definiscono una piazza dove si racconta, anche graficamente, la storia delle sculture e il loro inserimento nei tabernacoli.
map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Fotografie di © Mario Ciampi.
Dalla grande sala delle sculture si accede al piano superiore attraverso la scala in lamiera, disegnata da Archizoom intervenuti negli anni Sessanta con un intervento di restauro sulla struttura trecentesca. Al piano superiore si apre una generosa e spettacolare vista sulla città.
map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Disegno di Tommaso Barni.
map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Disegno di Tommaso Barni
La chiesa
Al piano terra dell'edificio si trova la chiesa nata dalla Loggia del mercato del grano. «L'opera - scrivono gli architetti - necessitava di un intervento molto leggero che, con pochi tocchi, rafforzasse il suo legame con la città e recuperasse alla vista l'interno - una delle testimonianze più intatte di come le chiese medievali fossero completamente affrescate - che incornicia lo straordinario Tabernacolo dell'Orcagna e l'altare di Sant'Anna. Aprire i grandi portoni, ripulire l'aula da una serie di elementi tecnici stratificatisi negli anni e dare una degna illuminazione a questo luogo è stato il compito del progetto».
map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Fotografie di © Mario Ciampi.
Su via dell'Arte della Lana due bussole formano un nuovo portale. Il loro volume minimale in metallo scuro e la grande parete in vetro sono stati pensati per dissolversi a contrasto con le pareti della chiesa e con lo sfondo di via dell'Arte della Lana. «I portali in legno della Chiesa incorniciati dalle nuove grandi bussole di accesso possono essere - proseguono i progettisti - completamente aperti permettendo di apprezzare per la prima volta, passeggiando lungo via dell'Arte della Lana, il bellissimo interno con il Tabernacolo dell'Orcagna».
«In quest'ottica - aggiungono - la nuova illuminazione si inserisce con discrezione nella Chiesa facendone risaltare la spazialità e la ricchezza dei particolari, ridando nuova vita all'altare di Sant'Anna e al Tabernacolo dell'Orcagna. I corpi illuminanti, disposti simmetricamente sulle catene degli archi, sono stati appositamente disegnati per Orsanmichele in modo da ridurne al massimo l'impatto visivo».
«L'attenta progettazione degli impianti - concludono - ha riorganizzato gli apparati tecnici all'interno di un unico volume disegnato per scomparire dietro l'altare di Sant'Anna. Un semplice prisma metallico, staccato dalla parete perimetrale, alloggia i quadri d'impianto e un piccolo vano da utilizzare come sacrestia. Questo ha permesso di rimuovere la vecchia sacrestia in legno, realizzata all'inizio del '900 e che, addossata alla parete, impediva la visione degli affreschi. A seguito dello spostamento degli impianti dalla parete è stato possibile procedere con il restauro degli affreschi e degli intonaci che sono tornati ad essere visibili».
map architetti e Natalini Architetti, Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze. Fotografie di © Mario Ciampi.
Crediti del progetto
Nuovo allestimento della Chiesa e del Museo di Orsanmichele a Firenze
Progetto architettonico e direzione lavori:
map architetti arch. Tommaso Barni, arch. Anna Pescarolo, arch. Giovanni Santini
Natalini Architetti arch. Fabrizio Natalini
Progetto degli impianti: CMA S.r.l. Per. Ind. Alessio Diegoli, Ing. Maurizio Mazzanti, Per. Ind. Riccardo Tignoli
Progetto Illuminazione Rossi Bianchi
Lighting Design arch. Guido Bianchi, arch. Nicoletta Rossi
Progetto delle strutture Sertec S.a.s. Ing. Leonardo Paolini, Ing. Andrea Abate
Progetto grafico Paper Paper Giovanni Cavalleri, Cecila Bianchini
Superficie 1.800 metri quadrati
Importo lavori 1.135.000 €
Cronologia progetto definitivo: 2020-2021
progetto esecutivo: 2021
realizzazione: marzo 2023 - dicembre 2023
inaugurazione: gennaio 2024
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