Il ministero delle Infrastrutture, insieme al Viminale e al Capo del dipartimento della Protezione civile, ha messo a punto le nuove appendici agli Eurocodici strutturali, contenenti i parametri nazionali che definiscono i livelli di sicurezza delle opere.
Gli Eurocodici, insieme alle appendici nazionali, forniscono un supporto per l'applicazione della norme tecniche per le costruzioni (decreto interministeriale del 17 gennaio 2018), quando sono espressamente richiamati dalla Ntc o per quegli aspetti non espressamente o completamente trattati nelle stesse.
Lo schema di Dm con le nuove appendici nazionali agli Eurocodici
Va ricordato, infatti, che il capitolo 12 "Riferimenti tecnici" delle nuove norme tecniche per le costruzioni stabilisce che, per quanto non diversamente specificato nelle stesse Ntc, si intendono coerenti con i principi alla base delle stesse, le indicazioni riportate negli Eurocodici strutturali pubblicati dal Cen, con le precisazioni riportate nelle appendici nazionali.
Dunque, una prima serie di parametri nazionali è stata approvata con il decreto Interministeriale 31 luglio 2012. L'elaborazione delle nuove appendici nasce a seguito degli aggiornamenti e delle correzioni apportati agli Eurocodici e delle modifiche alle Ntc arrivate nel 2018.
Il testo ora dovrà essere emanato con un Dm che dovrà passare il vaglio degli organi di controllo per poi essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il testo è anche già stato notificato alla Commissione europea per le verifiche di rito cui sono sottoposte i regolamenti tecnici. L'iter a Bruxelles si è concluso il 14 marzo. Ora le norme nazionali sono agli ultimi step che le separano dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
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