«Una piazza del sapere per la comunità», così Mario Cucinella definisce l'ampliamento della biblioteca federiciana a Fano (PU). Un'espressione che riprende l'idea di biblioteca come centro di cultura, piazza coperta (o del sapere per dirla con Antonella Agnoli, ben nota consulente bibliotecaria e autrice del libro che ha fatto scuola "Le piazze del Sapere. Biblioteche e libertà"), luogo di incontro per tutti, che non intimidisce, ma accoglie.
Il nuovo «edificio - prosegue il fondatore e direttore creativo di MCA - Mario Cucinella Architects - con la sua trasparenza diventa una teca permeata dal paesaggio circostante creando un dialogo contemporaneo con la storia».
Il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta comunale, fa sapere lo studio MCA in una nota. Si tratta di un passaggio chiave, perché l'amministrazione, facendo appello alle forme speciali di partenariato, consentite dal nuovo codice degli appalti (art. 134), punta ora ad attrarre finanziamenti privati.
Il costo stimato per realizzazione del nuovo polo culturale è di 10,5 milioni di euro, oltre 2 milioni sono stati intercettati da fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e, per coprire l'intero importo il Comune aprirà una manifestazione di interesse finalizzata a trovare partner privati.
Il progetto prevede il recupero dello storico edificio del Seicento che ospita la biblioteca federiciana e il suo ampliamento. Il progetto, per la parte di intervento relativa all'edificio storico del XVII secolo, nell'agosto 2022 è stato candidato dal Comune di Fano ad un bando del ministero della Cultura per l'assegnazione di fondi del Pnrr destinati all'accessibilità di musei, archivi e biblioteche e a fine 2022 ha ottenuto oltre 2 milioni di euro.
MCA, biblioteca federiciana, Visual by Hido
MCA, biblioteca federiciana, Visual by MCA Visual
MCA, Biblioteca Federiciana, Visual by MCA Visual
Il progetto di recupero della biblioteca federiciana è finalizzato al riordino delle sue funzioni preesistenti, attraverso la riorganizzazione degli uffici e dei preziosi volumi in essa raccolti sin dalla seconda metà del '600, preservando e riqualificando la celebre Sala dei Globi con le sue scansie lignee e i suoi arredi.
«Mentre il progetto di recupero - prosegue la nota - è volto a conservare il nucleo storico della biblioteca, il nuovo ampliamento prende forma dal vuoto creato dalla demolizione di un annesso moderno privo di valore storico ed architettonico e, in continuità con il disegno urbano contemporaneo, segna il passo tra la Fano storica e quella moderna aprendosi verso gli orti, il porto e il lungomare Sassonia».
Il nuovo volume, come uno scrigno trasparente, accoglie e custodisce quattro livelli, più uno interrato, che ospiterà il caveau dei volumi da preservare, e una terrazza panoramica che apre su ampie quinte visive.
MCA, biblioteca federiciana, Visual by MCA Visual
MCA, biblioteca federiciana, Visual by MCA Visual
Il progetto del verde, file rouge tra i vari livelli e le terrazze, è pensato come spazio pubblico capace di valorizzare e ricucire il tessuto urbano al suo intorno, e vede il suo incipit nel giardino d'inverno al piano terra. Lo studio del clima ha accompagnato il progetto. L'ottimizzazione dell'esposizione della facciata principale del nuovo volume, verso nord-ovest, per proteggersi dalla radiazione solare diretta, dà vita a un'illuminazione naturale ottimale.
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