"Realizzazione in tempi brevi", questa la promessa dell'amministrazione capitolina, che per donare alla città di Roma uno spazio dedicato al racconto della pianificazione e della trasformazione urbana della città e della sua area metropolitana, aveva indetto un concorso di progettazione proprio negli ultimi giorni dello scorso anno.
Non un edificio nuovo, ma uno spazio esistente di grande valore storico, su viale Manzoni, all'interno del complesso firmato da Marcello Piacentini, vincitore del concorso di progettazione nel 1920.
I focus su architettura, archeologia, mobilità e ambiente troveranno spazio nel nuovo progetto-allestimento firmato da Matrice Studio, il raggruppamento composto da Lorenzo Maggio, Margherita Di Micco, Costantino Diana, Giuseppe Diana, Giuseppe Parisi e Raffaele Semonella.
Il futuro Urban Center Metropolitano occuperà una superficie di circa 1075 mq distribuiti su 4 piani, con desk di accoglienza e informazioni, aule meeting, conferenze proiezioni e spettacoli, ma anche aule, laboratori e uno spazio multimediale interattivo. Lo spazio esterno di 462 mq, anch'esso da ripensare come area polivalente e modulabile, sarà luogo di incontri, dibattiti, convegni e rassegne en plein air, favorendo l'incontro intergenerazionale.
La giuria - presieduta da Daniela Santarelli e composta dagli architetti Cristina Calì, Massimo Piacenza, Alessandra Centroni e Maria Rita Schirru - ha premiato la proposta di Matrice Architetti "sia per l'articolazione dei singoli criteri di valutazione che per l'impostazione del progetto, con una buona offerta in termini di qualità innovative, tecniche ed ecologiche".
Apprezzata, inoltre, la flessibilità d'uso dell'impianto allestitivo e l'attenzione progettuale per le esigenze dei soggetti diversamente abili, specie dal punto di vista dell'accessibilità multimediale, "pensata come opportunità progettuale e non come vincolo".
Non da meno i temi ambientali sviluppati con coerenza, in particolare sotto l'aspetto vegetazionale del giardino.
Matrice Architetti
2° classificato | Fabric Studio Associato
Motivazione della giuria
La proposta progettuale restituisce una buona rispondenza ai criteri generali contenuti nel DIP, la caratterizzazione degli spazi è legata alla modularità degli spazi; programma funzionale ben studiato e molto duttile alle diverse distribuzioni degli spazi e degli aspetti multimediali; apprezzabile l'attenzione all'accessibilità multimediale per i diversamente abili; interessante filo conduttore dell'allestimento tra interno ed esterno, anche se lo spazio esterno attrezzato potrebbe avere un qualche alleggerimento.
Fabric Studio Associato
3° classificato | Giammetta Architects
Motivazione della giuria
Proposta progettuale complessivamente rispondente ai requisiti richiesti dal DIP ma con dubbi sulla effettiva rispondenza di fattibilità del progetto. Proposta innovativa sul piano della comunicazione dei contenuti dell'Urban Center. Il nastro viola è un elemento significativo nella connessione interno/esterno. Gli spazi si presentano ben organizzati e soprattutto modulari. Buona l'idea del giardino delle idee sostenibili.
Graduatoria definitiva, verbali e documenti sulla piattaforma
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