Secondo la recente definizione dell'International Council of Museum, "Il museo è un'istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale".
Entrando nel dettaglio, per il Codice etico dell'ICOM, "Al museo spetta l'importante compito di sviluppare il proprio ruolo educativo e di richiamare un ampio pubblico proveniente dalla comunità, dal territorio o dal gruppo di riferimento".
Principi cardine in ambito museografico, che richiedono sempre di più la stretta connessione con le attività di educazione e relazione con il territorio nel quale si inseriscono. Alla didattica museale è, dunque, affidato il compito di intensificare il dialogo tra visitatore e oggetto esposto, finalizzato all'amplificazione dell'esperienza in termini di processo emozionale per la comprensione di quanto visto e per la valorizzazione del museo stesso.
Proprio in virtù di questi punti chiave, l'istituzione di Pistoia Musei - con il supporto di Fondazione Caript - ha recentemente deciso di adibire alcune sale di Palazzo Buontalenti (una delle quattro sedi della rete museale) a laboratori museali, spazi dedicati alla sperimentazione dei più piccoli, ma anche adatti ad accogliere un centro civico per incontri e attività di formazione, in continuità con Palazzo de' Rossi e con gli uffici di Fondazione Caript.
A firmare il progetto dell'allestimento ex novo è Studio AFSa, giovane realtà con sede a Firenze fondato nel 2017 da Antonio Acocella e Pietro Seghi.
Colori delicati si integrano all'architettura storica ed elegante di Palazzo Buontalenti, esempio di architettura fiorentina di fine Cinquecento, disegnando due ambienti che invitano allo stare, sobri nell'arredo per lasciare spazio alle attività, evitando confuse sovrapposizione di elementi.
foto: © Lorenzo Zandri
Bicromia e arredi mobili per spazi aperti a diverse configurazioni
Collocate al piano terra di Palazzo Buontalenti, accessibili dalla corte ma visibili anche dalla strada per rafforzare l'idea del dialogo con la città, le due sale si caratterizzano per la bicromia bianco-verde, allusione all'alternanza cromatica dei monumenti pistoiesi.
Le tonalità, tenui per intensità, si armonizzano con la pavimentazione in resina e gli allestimenti in mesh metallica, lasciando la giusta scena agli elementi in pietra serena, originali e finemente restaurati.
Gli arredi sono pensati come mobili per assicurare la libera configurazione dello spazio a seconda delle attività in corso, con tavoli e sgabelli impilabili selezionati e dimensionati per essere agevolmente stoccati negli appositi spazi contenitivi quando non utilizzati; l'illumazione - diffusa - è invece affidata a cerchi luminosi, posizionati poco sotto la linea dei capitelli su cui impostano le eleganti volte storiche.
Nei locali secondari, adibiti a deposito e pulizia degli strumenti artistici, oltre che per i servizi igienici, la scelta cromatica vira verso il giallo, affidata alla resina, al marmorino di calce e alla tonalità delle piastrelle.
© Studio AFSa
Le fotografie di Lorenzo Zandri
CREDITI DEL PROGETTO
Cliente: Pistoia Musei, Fondazione Caript
Anno: 2022-2023
Luogo: Pistoia, Italia
Dimensione: 80 mq
Team: AFSa (Antonio Acocella, Pietro Seghi)
Collaboratori: Margherita Serdino
Imprese: Piacenti, Semar, ZR Light, Idealforme 2000
Fornitori: Calce del Brenta, Grandinetti, Ideallux Gruppo Raina, Mara, Olivari, SoloEco, Tanini Home, Zucchetti
Fotografia: Lorenzo Zandri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pubblicato il: