Il ministero della Cultura ha pubblicato il bando per assunzioni nell'area delle elevate professionalità, la cosiddetta "quarta area" riservata a dipendenti altamente qualificati. Il concorso, per titoli ed esami, è volto al reclutamento di 75 unità di personale da inquadrare a tempo pieno e indeterminato in quattro diverse famiglie professionali. A gestire il concorso è la Commissione Ripam.
Le famiglie professionali sono: sistemi statistico-informativi, tecnico-scientifica per la tutela del patrimonio culturale, tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, e amministrativa e gestionale.
In particolare, nella famiglia professionale tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, il ministero apre all'assunzione di 35 funzionari, con competenze in competenze in architettura (10 posti), in restauro (5 posti) e in ingegneria (20 posti).
Competenze in architettura
Per i 10 posti di funzionario con competenze in architettura si richiede il possesso di una delle seguenti lauree magistrali: Architettura del paesaggio (LM-3); Architettura e ingegneria edile architettura (LM-4); Conservazione dei beni architettonici e ambientali (LM-10); Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM-48); Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio (LM75)
Inoltre è necessario - oltre all'abilitazione all'esercizio della professione di architetto - aver conseguito un diploma di specializzazione o un dottorato di ricerca o un master universitario di secondo livello, in materie attinenti alla posizione di lavoro.
Occorre, infine aver maturato un'esperienza di almeno tre anni, anche non continuativi, in ambito architettonico, presso privati o pubbliche amministrazioni. Vale anche l'esperienza di lavoro autonomo, rapporto di consulenza o collaborazione professionale a favore di soggetti pubblici o privati, italiani e stranieri, compresi gli studi professionali.
Competenze in ingegneria
Alla selezione di 20 funzionari con competenze in ingegneria accedono i laureati in possesso di uno dei seguenti lauree magistrali: Architettura e ingegneria edile-architettura (LM-4), Ingegneria civile (LM-23), Ingegneria dei sistemi edilizi (LM-24), Ingegneria della sicurezza (LM-26), Ingegneria per l'ambiente e il territorio (LM-35); Scienza e ingegneria dei materiali (LM-53).
In questo caso, servono l'abilitazione all'esercizio della professione di ingegnere e almeno tre anni di esperienza lavorativa presso privati o pubbliche amministrazioni. Vale anche l'esperienza di lavoro autonomo, rapporto di consulenza o collaborazione professionale a favore di soggetti pubblici o privati, italiani e stranieri, compresi gli studi professionali.
Selezione
La selezione avviene attraverso una preselezione, una prova scritta e una orale.
Le candidature possono essere inviate entro il 26 giugno 2024 alle ore 23:59 attraverso il portale Inpa.
Bando e candidature → inpa.gov.it
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