Il termine rurale sottolinea il legame di qualcosa con la campagna.

E proprio da questo rapporto simbiotico prende il nome l'ultimo progetto di Archisbang, lo studio torinese fondato da Marco Giai Via, Silvia Minutolo e Alberto Perino, attivo nel panorama nazionale con interventi curati e attenti alla definizione di spazialità non convenzionali per l'innovazione, la formazione e la cultura.

L'intervento vede la riqualificazione a fini ricettivi di una porzione di cascinale nel più ampio complesso di Palazzo Valgorrera, immerso nell'agro di Poirino, in provincia di Torino.

La storia inizia dal confronto con una committenza con le idee molto chiare: realizzare una country house accogliente e innovativa, un luogo in cui le persone potessero riscoprire il territorio attraverso il contatto con la natura.

Non un tradizionale spazio ricettivo, dunque, ma una realtà basata sulla condivisione e lo stare insieme, strutturata come luogo di sosta durante percorsi in bicicletta e attività sportive, nonché location ideale per momenti di team building e aggregazione.

Così, a fianco del restauro della porzione residenziale esistente, la tipica travà piemontese di sette campate viene "colonizzata" dall'inserimento di due nuove scatole strutturalmente indipendenti che galleggiano in uno spazio ibrido, verandato da una pelle in policarbonato che funge da filtro sul cortile interno.

Lasciando la sagoma della travà inalterata, queste "scatole" - realizzate completamente a secco, in legno, con finiture di intonaco in calce naturale - permettono, infatti, di evitare qualsiasi interferenza con la struttura esistente, mostrando caratteri di removibilità per eventuali trasformazioni future. All'esterno, l'involucro esistente - restaurato all'essenziale - valorizza il laterizio faccia a vista e la copertura originaria, semplicemente ripassata per mantenere il fascino del legno consumato dagli anni e la continuità con la porzione di manica ancora non restaurata.

We Rural mostra, così, un carattere sobrio, lontano dal ritorno agli antichi splendori, ma sensibile alla tutela del fascino del contesto rurale, del paesaggio e del lavoro come elementi intrinsechi e caratterizzanti, quasi come se il tempo fosse rimasto sospeso.

foto: © Aldo Amoretti

Due fronti, due differenti dimensioni

L'intervento di Archisbang occupa metà della manica sud del cascinale e la parte di terreno di proprietà antistante. Suddivisa su due livelli, la struttura ospita cucina comune e i servizi al piano terreno, mentre il primo piano, collegato da due scale a chiocciola in ferro, è dedicato alle stanze con bagno annesso.

Elemento di connessione tra fronte nord e sud è, poi, un vano tecnico con camino, che definisce uno spazio ampio, dedicato al soggiorno e all'incontro.

Il fronte nord del volume, è protetto da una pelle in policarbonato, affacciato sulla corte che rappresenta lo spazio di relazione per eccellenza: qui trovano infatti spazio la piscina, il lastrico solare e il campo da bocce

Al contrario, come un giano bifronte, il prospetto sud della manica - che coincide con l'accesso - si distacca dalla storica introspettività dell'intero complesso, aprendo la vista attraverso nuove aperture che, oltre a far passare la luce naturale, offrono uno sguardo sul verde, riqualificato come giardino privato.

foto: © Aldo Amoretti

I materiali e la soluzione costruttiva

La soluzione costruttiva adottata vede, per le scatole, l'impiego di strutture in legno di tipo balloon frame, con isolante in lana di roccia e finitura in lastre di fibrocemento rivestite con intonaco in calce naturale, sia verso l'esterno che verso l'interno, mentre i solai sono costituiti da una fitta serie di travi snelle, sezione 4x20 cm, in microlamellare di faggio.

Il collegamento in quota tra la parte residenziale restaurata e i nuovi volumi è assicurato da una passerella aerea in travi di legno e parapetto bacchettato metallico.

La climatizzazione invernale degli ambienti, infine, è garantita da una pompa di calore elettrica abbinata ad un sistema di riscaldamento a pavimento.

foto: © Aldo Amoretti

Crediti del progetto

Progetto: We Rural
Luogo: Palazzo Valgorrera, Poirino (TO)
Destinazione d'uso: struttura ricettiva
Programma: Riqualificazione ai fini ricettivi di una porzione di cascinale nel più ampio complesso rurale di Palazzo Valgorrera, una country house accogliente e innovativa
Team di progettazione: ARCHISBANG - Arch. Marco Giai Via, Arch. Silvia Minutolo, Arch. Eugenio Chironna Committente: We Life srl
Impresa Costruzioni: S.A.R.A. DI COTTI ARMANDO
Incarico: progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo, direzione lavori
Consistenza: 380 mq
Data completamento: 2023

Crediti fotografici
© Aldo Amoretti

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