Svelati ieri, in tardo pomeriggio, i vincitori della quinta edizione del Premio italiano di Architettura, l'annuale riconoscimento nato dal sodalizio tra le istituzioni di Triennale Milano e MAXXI di Roma, che ogni anno collaborano per la valorizzazione dell'architettura italiana, premiando opere realizzate da progettisti italiani o attivi in Italia, il cui impegno è rivolto all'innovazione, alla qualità del progetto e al ruolo sociale dell'architettura.

Quest'anno è toccato al MAXXI fare da palcoscenico per la cerimonia di premiazione, che è coincisa con l'inaugurazione della grande opera di MAXXI NXT 2024, rappresentata dall'installazione Quintessenza dello studio Grazzini Tonazzini Colombo che ha automaticamente conquistato il Premio under 35.

La migliore opera di architettura punta invece i riflettori sulla CANTINA CERESÈ a Montevecchia, nei pressi di Lecco, progettata da Pietro Martino Federico Pizzi (Studio Pizzi).

Come consuetudine, è stato assegnato anche il Premio alla Carriera, la cui scelta è ricaduta all'unanimità su PIERLUIGI NICOLIN, architetto, critico di rilevanza internazionale e direttore della storica rivista di architettura Lotus International .

Tutti i progetti vincitori, menzionati e segnalati del Premio italiano di Architettura e del programma NXT saranno in mostra nello spazio del Centro Archivi del MAXXI, visitabile fino al 29 settembre 2024.

Le candidature per il Premio al miglior edificio sono state affidate a un gruppo di esperti, nominati da Triennale e MAXXI. Per il Premio under 35, oltre alle segnalazioni degli advisor, era prevista la possibilità di autocandidarsi. Per il Premio alla Carriera l'assegnazione è stata fatta direttamente dalla Giuria.

La giuria era presieduta da Lorenza Baroncelli (MAXXI) e composta da Stefano Boeri (Triennale Milano), Pippo Ciorra (MAXXI), Nina Bassoli (Triennale Milano), Cornelia Mattiacci (Fondazione Prada), Sara Marini (IUAV), Stefano Pujiatti (ELASTICOSPA) e Michael Obrist (TU Wien).

foto: © Guido Caltabiano

Premio al miglior edificio o intervento realizzato negli ultimi tre anni

Cantina Vinicola Ceresé a Montevecchia (Lecco)
→ di Pietro Martino Federico Pizzi - Studio Pizzi 

Inaugurata poco più di un anno fa, la Cantina Ceresè è un esempio perfetto di equilibrio tra paesaggio e costruito. Si svela poco a poco: prima la linea rosa della copertura sospesa sui vigneti, poi la piazza e infine, col digradare della pendenza del terreno, i tre fronti della parte di fabbricato al di sotto della piazza, che richiamano i toni delle argille.

Per la giuria "il progetto ha saputo armonizzare le qualità simboliche e formali di una geometria pura, come quella del cerchio, e allo stesso tempo un legame forte con il luogo, i materiali locali, il paesaggio". 

Premio al miglior Giovane Progettista under 35

Quintessenza, MAXXI NXT, Roma
→ di Grazzini Tonazzini Colombo

Il progetto vincitore del Premio under 35 e dell'edizione 2024 di NXT è l'installazione Quintessenza del gruppo Grazzini Tonazzini Colombo, inaugurata oggi e pronta a ospitare gli eventi estivi del Museo, offrendo ai visitatori un'oasi per il relax, la contemplazione e il gioco durante la permanenza negli spazi esterni.

Il volume di Quintessenza, in lamiera zincata, si confronta con le geometrie del MAXXI, caratterizzandosi per la forte plasticità e la mutevolezza delle sfumature nelle diverse ore del giorno.

I piani verticali costruiscono tre scatole apparentemente identiche, che catturano lo sguardo, invitano ad avvicinarsi per scoprire cosa accade all'interno. E qui, come nelle migliori scenografie, ecco la magia di giochi d'acqua che non si fermano mai, continuando a scandire lo scorrere del tempo.

foto: © Guido Caltabiano

Premio alla Carriera a Pierluigi Nicolin

All'unanimità, la giuria ha conferito il Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin, architetto, critico di rilevanza internazionale e direttore della storica rivista di architettura Lotus International.

«Il Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin - ha sottolineato Stefano Boeri - rappresenta un importante e doveroso riconoscimento all'incessante lavoro di critica, docenza universitaria, ricerca e cura editoriale sull'architettura italiana e internazionale che Nicolin ha portato avanti per oltre cinquant'anni. Il suo legame con Triennale si è concretizzato attraverso una intensa attività di curatela e programmazione di progetti e mostre, tra cui la 17a Esposizione Internazionale con Le città immaginate (1987) e la mostra Le città del mondo e il futuro della metropoli (1988), o ancora con l'assegnazione nel 2003 della Medaglia d'oro dell'architettura italiana, premio istituito da Triennale, che gli fu attribuito nella sezione dedicata alla critica. Un dialogo che continua oggi con la recente acquisizione da parte di Triennale, che nel 2026 ne diventerà editore, della rivista Lotus, la cui eccellenza riconosciuta nel mondo è legata all'opera di Pierluigi Nicolin».

Contestualmente, MAXXI e Triennale si sono impegnate a portare avanti il lavoro svolto da Nicolin e l'eredità costruita negli anni. Il MAXXI acquisirà l'archivio della rivista e Triennale ne diventerà editore.

Le menzioni d'onore

La giuria ha inoltre assegnato tre menzioni d'onore, rispettivamente a Bicocca Superlab di Balance Architettura (finalista del Premio BigMat), alla Biblioteca civica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli e The Heat Garden dell'architetto torinese Luciano Pia.

Bicocca SUPERLAB di Balance Architettura, Milano (2022) | foto: © Beppe Giardino, Philipe Dujardin

Biblioteca civica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli | foto: © Marco Cappelletti

I progetti segnalati

Oltre alle menzioni, la giuria ha deciso di segnalare sei progetti:

  • la valorizzazione del Centro Piacentiniano (Bergamo, 2018) di Gianluca Gelmini, Mariola Peretti, Luigino Pirola, Simone Zenoni, Elena Franchioni e Carlo Peretti;
  • FGF Building (Seoul, Corea del Sud) di andreacaputo.com;
  • SON Cascina San Carlo di B22 dell'architetto Stefano Tropea con Carlo Venegoni (Milano, 2022);
  • la Chiesa di Santa Maria Goretti (Mormanno, 2021) di Mario Cucinella Architects;
  • il Museo Archeologico Oliveriano (Pesaro, 2022) del gruppo STARTT;
  • Uccellaccio (Ripa teatina, Chieti, 2023) dello studio HPO, tra i progetti protagonisti del Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2023.

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