Lo studio internazionale Cra - Carlo Ratti associati, in collaborazione con il compianto Italo Rota (1953-2024) e Maestro Technologies, ha trasformato gli uffici all'interno del Palazzo Mondadori a Milano, opera-capolavoro di Oscar Niemeyer. L'intervento propone una radicale ristrutturazione dell'arredo con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro completamente riconfigurabile. Uno spazio di lavoro che lo studio stesso definisce come un playground.
Concepito e costruito tra il 1968 e il 1975, il Palazzo, di proprietà di Generali real estate, com'è noto è caratterizzato da una struttura dal design unico: una scatola di vetro sospesa sostenuta da archi parabolici, che crea l'illusione di uno spazio fluttuante nell'aria, emergente da un lago artificiale progettato dall'architetto paesaggista Pietro Porcinai. Il compito di Cra è stato quello di ripensare gli spazi uffici all'interno dell'edificio, all'avanguardia per gli anni '70, per riportarli in primo piano e attribuirgli ancora una volta caratteristiche innovative.
Fotografie © DSL Studio: Delfino Sisto Legnani, Melania Delle Grave
In collaborazione con Maestro Technology, l'ultima startup nata dal gruppo, Cra ha recuperato oltre 1300 arredi modulari originali dell'edificio. I classici mobili del dopoguerra del produttore svizzero USM sono stati accuratamente smontati e rimontati, integrando il legno e creando ulteriori moduli riconfigurabili. Questi interventi includono l'inserimento di spazi per le piante, in modo da introdurre la natura nell'ambiente dell'ufficio.
«Per uscire dalla comodità delle nostre call in pigiama, gli spazi degli uffici devono diventare più simili a dei playground", afferma Carlo Ratti, socio fondatore di Cra - Carlo Ratti associati e curatore della Biennale Architettura 2025. «Dimenticate - prosegue - i vecchi cubicoli, che ostacolano l'innovazione e gli incontri, come mostrato nel film 'Playtime' del regista francese Jacques Tati. Gli scambi nello spazio fisico sono cruciali e necessitano di un ambiente costantemente riconfigurabile».
Fotografie © DSL Studio: Delfino Sisto Legnani, Melania Delle Grave
«Lo spazio - spiega lo studio in una nota - è stato ripensato con scrivanie che incoraggiano gli incontri informali su tutti e cinque i piani dell'edificio. Inoltre, sono state introdotte nuove sale riunioni trasparenti per creare un maggiore senso di continuità tra gli spazi, consentendo alle persone di muoversi godendo l'ambiente naturale circostante. La disposizione degli arredi è stata progettata per massimizzare la luce naturale, accentuando la bellezza del Palazzo e coltivando una più profonda armonia con il parco circostante».
Fotografie © DSL Studio: Delfino Sisto Legnani, Melania Delle Grave
Non è la prima volta che lo studio Cra si confronta con l'eredità di Niemeyer: «Nel 2020 lo studio ha lavorato al master plan di Brasilia nel progetto Biotic. Questo nuovo quartiere, di 1 milione di metri quadrati, è votato alla tecnologia e all'innovazione, in continuità con l'originale Plano Piloto progettato da Niemeyer e Lucio Costa», fa sapere lo studio Carlo Ratti associati.
Fotografie © DSL Studio: Delfino Sisto Legnani, Melania Delle Grave
CREDITI DEL PROGETTO
Creative lead: Italo Rota
CRA Team: Carlo Ratti, Francesco Strocchio, Chiara Leonzio, Marco Santini, Nicolette Marzovilla, Rodolfo Siccardi, Jelena Krco, Gary Di Silvio, Pasquale Milieri, Gianluca Zimbardi.
Italo Rota Team: Francesca Grassi
Maestro Technologies: Mykola Murashko, Sara Zamperion, Eren Sezer
Photos by DSL Studio: Delfino Sisto Legnani, Melania Delle Grave
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pubblicato il: