Concorsi di progettazione, ai premi si applica Iva e ritenuta d'acconto

di Mariagrazia Barletta

Ai premi da corrispondere per i concorsi di progettazione si applica l'Iva e la ritenuta d'acconto.

A spiegarlo è l'Agenzia delle Entrate nella risposta ad un interpello (n. 177 del 2024) inviato all'amministrazione finanziaria da un ministero che ha bandito concorsi per la realizzazione di edifici finanziati da risorse del Pnrr. Da sottolineare che nel documento le Entrate non prendono in considerazione il caso della corresponsione di premi a professionisti che applicano il regime forfettario.

I premi soggetti a Iva

L'Agenzia delle Entrate ricorda - tra l'altro - che il premio da corrispondere a seguito di un concorso di progettazione rientra nell'ambito delle prestazioni di servizi in cui il compenso ricevuto costituisce il controvalore del servizio prestato. Avendo tali caratteristiche e rientrando nell'ambito degli appalti pubblici, in base al regolamento che disciplina l'imposta sul valore aggiunto (Dpr 633 del 1972) e secondo alcune pronunce della Corte di Giustizia che definiscono l'ambito oggettivo dell'applicazione dell'Iva, i premi post-concorso sono soggetti a Iva.

In sintesi, i premi risultano correlati all'esecuzione della prestazione intellettuale che i professionisti svolgono a favore dell'amministrazione, e pertanto, ricadono nell'ambito di applicazione dell'Iva.

Di conseguenza, i soggetti destinatari dei premi devono assolvere agli obblighi di fatturazione con applicazione dell'aliquota Iva in misura ordinaria.

La Pa applica la ritenuta d'acconto

Inoltre, ai fini delle imposte dirette, considerato che i premi sono compensi di lavoro autonomo, la Pa quale sostituto di imposta, è tenuta ad operare su tali compensi le ritenute a titolo di acconto.

Imposta di bollo sulle domande di partecipazione

Il ministero ha chiesto all'Agenzia delle Entrate anche se alle domande di partecipazione ad un concorso di idee o di progettazione vada applicata l'imposta di bollo.

La risposta delle Entrate è sì. L'imposta di bollo di 16 euro - prevista per le istanze trasmesse per via telematica agli uffici dell'amministrazione dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni al fine di ottenere l'emanazione di un provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati - si applica anche alle domande di partecipazione ad un concorso di idee o di progettazione. Ne sono escluse solo le domande per la partecipazione a concorsi pubblici per l'assunzione di personale banditi dalla pubblica amministrazione.

 

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