Dal profondo sud all'estremo nord. Arriva infatti dallo studio siciliano AM3 Architetti Associati la proposta vincitrice per la trasformazione dell'ex caserma Vittorio Veneto in nuova sede del Comun General de Fascia, nel territorio di San Giovanni di Fassa, in Trentino.

Il concorso di progettazione in due fasi, bandito alla fine dello scorso anno dal Consorzio dei Comuni Trentini, chiedeva un progetto capace di rinnovare e valorizzare l'immobile dell'ex caserma con una soluzione innovativa e funzionale destinata ad accogliere gli uffici dell'ente. Non solo una struttura all'avanguardia, ma soprattutto un edificio da far dialogare con il contesto urbano e sociale, caratterizzato dalla presenza di un polo scolastico, un museo e alcune strutture di servizi sanitari, sociali e assistenziali.

Partendo dalle tracce delle linee generali del volume esistente, il progetto di AM3 immagina il rinnovamento attraverso due elementi iconici che, richiamando la tradizione costruttiva locale, la reinterpreta in chiave contemporanea, contrapponendo il basamento massiccio in calcestruzzo alle tecnologie X-Lam - più leggere - dei volumi superiori.

immagine: ©Internoesterno

Integrare e mediare, tra tessuto urbano e paesaggio

A caratterizzare l'intervento è la sua misurata collocazione nel sito: nel fronte nord, su via Pré de Lejia, il volume arretra generando un ampio spazio di accoglienza che definisce l'ingresso al Comune; nel fronte opposto, invece, l'edificio si rapporta con l'antica strada Antersieff. Ne deriva, così, un disegno ricco di spazi per la sosta che fungono da punto di inizio per la passeggiata verso la Pieve di San Giovanni.

Il corpo basamentale - in calcestruzzo liscio a facciavista realizzato con casseformi a pannelli modulari sia all'esterno che all'interno - ricopre una duplice funzione: quella di elemento di mediazione del salto di quota a ovest e quella di connettivo tra le due strade perimetrali del lotto.

Differentemente, il volume superiore, con le sue geometrie ben visibili e riconoscibili grazie alle falde di copertura rivestite in scandole di legno, dialoga con il paesaggio circostante, dalle vette delle Dolomiti alle falde della Pieve, fungendo da landmark della nuova sede comunale.

L'ampio spazio all'aperto definito dal posizionamento del volume è dedicato all'accoglienza, raggiungibile pedonalmente dalla via Pré de Lejia e dalla vicina piazza d'armi.

Flessibilità e ottimizzazione degli spazi

All'interno, il programma funzionale viene distribuito sui diversi livelli in base ad un gradiente di apertura al pubblico, assicurando un carattere specifico sia agli spazi istituzionali che alle unità organizzative per le attività di sportello, raggruppate in tre cluster: Contabilità e Finanza; Igiene urbana e ambientale; Servizi tecnico-edilizi e urbanistici. 

Al piano terra - delimitato sul lato a monte da un volume longitudinale che contiene a sud un blocco servizi e archivi - trovano posto le sale d'aspetto, adiacenti all'ingresso, in diretta connessione con gli uffici.

La sala riunioni si apre sul patio centrale, così come la foresteria, composta da due alloggi con ingresso indipendente, raggiungibile direttamente dall'area pedonale antistante.

La copertura del basamento è un tetto giardino che si integra alla vegetazione del pendio, su questo spazio esterno si aprono gli uffici del primo livello ed è raggiunto dalla scala di emergenza che proviene dal secondo livello. Il grande tetto in legno è suddiviso mediante un solaio in due livelli: il primo contiene gli uffici istituzionali e quelli di segreteria, mentre la Sala del Consei General si trova all'ultimo livello ed è definita dalla struttura lignea del tetto che genera una grande navata. 

Sfruttando la pendenza della strada si raggiunge il livello -1, che contiene, oltre al parcheggio per 20 posti auto, anche gli archivi\depositi, i locali tecnici della centrale termica, del gruppo di continuità elettrica e l'impianto di ventilazione, con accesso diretto alla sala d'ingresso del piano terra

Nel complesso, l'intero progetto si distingue per ottimizzazione degli spazi e flessibilità d'uso, con il dettaglio degli uffici puntualmente definiti da pannellature di legno fonoassorbenti con integrati corpi illuminanti e diffusori d'aria.

immagine: © Internoesterno

disegni: © AM3 Architetti Associati

Crediti del progetto

TEAM
AM3 Architetti Associati (Marco Alesi - Cristina Calì - Alberto Cusumano)
Collaboratore: Giuseppe Infantino
con Fabio Antonio Bottino (Statica)
Innovative Engineering (Impianti)
SUMs Architects (Sostenibilità)

Rendering seconda fase: @Internoesterno  
Rendering prima fase: @notari_images

Graduatoria definitiva

comungeneralfascia.concorrimi.it

  • 1° classificato: AM3 Architetti Associati | Marco Alesi - progettista (capogruppo) · Cristina Calì - progettista  Alberto Cusumano - progettista · Fabio Antonio Bottino - progettista · Francesco Currò Dossi - progettista
  • 2° classificato: Alex Braggion - progettista (capogruppo)
  • 3° classificato: Piera Bongiorni - progettista (capogruppo) · Marco Pio Lauriola - progettista · Marco Matteucci - progettista · Giovanni Cardinale - progettista
  • 4° classificato: Daniele  Bertoldo - progettista (capogruppo) · Michele Battistella - progettista · Stefano Presi - progettista · Naike Scatton - progettista · Masssimo Nardi - progettista · Andrea Caffini - progettista · Stefano Cappellari - progettista
  • 5° classificato: Aldo Tomaselli - progettista (capogruppo) · Andrea Giampiccolo - progettista · Lorenza Piffer - progettista · Lorenzo Rampanelli - progettista

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