Bologna, nuova linfa allo scalo Ravone-Prati: vince la proposta di Nhood con Arup capo-progetto

Si è concluso il bando Reinventing cities, il concorso bandito dal Comune di Bologna e Fs Sistemi urbani, società del gruppo Fs Italiane, con C40, network di amministrazioni impegnate nella lotta al cambiamento climatico, per rigenerare lo "Scalo Ravone-Prati" nel capoluogo emiliano.

Il progetto vincitore "Green Soul" ambisce a dare nuova linfa ai 93mila mq dello scalo Ravone-Prati a nord-ovest di Bologna, oggi dismesso, facendo degli aspetti di inclusione sociale e di sostenibilità ambientale ed energetica i driver di un nuovo distretto urbano, in linea con gli obiettivi dell'Agenda Onu 2030 e con le 10 Sfide C40 Reinventing Cities che, nel rispetto dei più alti standard Esg, dettano le prerogative alla base della realizzazione di progetti sostenibili, resilienti e a basse emissioni.

Nhood Services Italy ("Nhood"), società internazionale di soluzioni immobiliari specializzata nel commercial real estate e nella rigenerazione urbana, annuncia di aver vinto, con il progetto di riqualificazione urbana "Green Soul". L'operazione, del valore di circa 120 milioni euro che include la compravendita dell'area di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato, ha visto Nhood agire in qualità di promotore, Emil Banca insieme a Gruppo Bcc Iccrea quali soggetti finanziatori dell'operazione, Arup come coordinatore di progetto, architetto-urbanista.

Nel team: Rubner e Cree Buildings (wood construction specialist), gruppo Relab dipartimento di Energia - Politecnico di Milano (environmental advisors), GetConsulting (monitoring protocol advisor), Tam Associati (social housing & living), Land (landscape), MIC-HUB (transport & mobility), J+S (sport & leisure), Planet smart city e From (placemaking smart cities), Schneider electric e Helexia (partners), Csd Engineers (land clean-up), LeRoy Merlin (fit out apartments), Open Impact (Sroi), Cns (servizi cooperativi e analisi costi).

L'intervento si propone di ricucire l'area, attualmente tagliata in due dall'infrastruttura ferroviaria, attraverso la realizzazione di un nuovo quartiere ricco di servizi, a soli tre chilometri dal centro cittadino e due chilometri dall'aeroporto internazionale Guglielmo Marconi. Uno spazio di relazione ambisce a soddisfare l'ampia domanda abitativa di Bologna, tra le città italiane per migliore qualità della vita, integrandosi nel contesto in continua rigenerazione del quadrante nord-ovest della città attraverso il progetto La Città della Conoscenza.

La proposta prevede un progetto "mixed use "con abitazioni destinate a giovani, nuove famiglie, nomadi digitali e studenti universitari, oltre che a tutti coloro che desiderano vivere e lavorare a Bologna scegliendo soluzioni immobiliari accessibili, sostenibili e ben collegate al centro città, grazie anche a un nuovo sistema di trasporto pubblico locale composto da una stazione ferroviaria e una linea tramviaria.

Il progetto prevede, nello specifico, immobili a uso misto con circa 31mila mq a destinazione residenziale, incluse una parte di alloggi a canone calmierato, una parte in affitto e una porzione destinata alla vendita a libero mercato. Verranno inoltre realizzati 2.500 mq destinati a servizi di quartiere quali esercizi commerciali, soluzioni ricettive e uffici.

Green Soul ambisce a diventare un distretto car-free ed ad energia positiva, ovvero autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a sistemi impiantistici diversificati come il fotovoltaico, il meccanismo di raccolta delle acque piovane e molto altro. L'obiettivo è permettere al quartiere di rendere negative fin da subito le emissioni generate dalla fase di esercizio del nuovo quartiere e di giungere in 50 anni alla completa decarbonizzazione dell'area.

Con 43mila mq di superficie a verde pubblico, 600 alberi, 30mila mq di superficie permeabile e 2.200 mq di giardino urbano, il paesaggio di Green Soul sarà in sinergia con la comunità "nature-positive", diventando elemento chiave per la risposta resiliente al cambiamento climatico. Grazie a questo intervento, Nhood si pone l'obiettivo di abbattere il 64% di emissioni di CO2 (dato comparato con il BAU - Business As Usual).

Il processo di progettazione integrata multidisciplinare - da sapere Nhood ha portato a calcolare la massimizzazione del valore sociale del progetto attraverso l'indicatore dello Sroi ("Social return on investments"), che è risultato essere pari a 2,91 l'investimento (per ogni euro investito nell'intervento si prevede un ritorno economico di 2,91 euro per società, comunità e persone). 

Le caratteristiche di progetto che sono state prese in considerazione si dividono in 3 macro-aree: occupazione e crescita economica, che tiene conto dei nuovi occupati e dei ricavi generati dalla vendita di servizi commerciali, direzionali e ricettivi e quella di strutture residenziali; comunità sostenibile e sviluppo di comunità, che tiene conto dei nuovi servizi per la comunità come aree verdi, spazi pubblici, trasporto pubblico e incubatori di start-up; infine sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, che raccoglie i risultati della gestione sostenibile degli edifici sotto vari aspetti e la riduzione dell'impatto climatico grazie alla presenza di ampie aree verdi e servizi di mobilità sostenibile.

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