Dopo l'importante esordio dello studio, che a pochi mesi dalla sua fondazione è risultato vincitore del concorso per il Museo della Scienza di via Guido Reni, ADAT - fondato da Andrea Debilio e Antonio Atripaldi - torna a far parlare di sé per un altro importante intervento a Roma.

Si tratta della riqualificazione dello storico Mercato di piazza dell'Unità, noto ai romani come Mercato di via Cola di Rienzo, con una storia alle spalle di oltre un secolo.

Il progetto - promosso da Roma Capitale e dal I Municipio nell'ambito del programma di riqualificazione valorizzazione dello spazio pubblico in vista del Giubileo 2025, sviluppato in collaborazione con la società di ingegneria LaSIA e la collaborazione di Democratic Architects - rigenererà la storica struttura del quartiere Prati, ridefinendo sia le caratteristiche architettoniche che le modalità di fruizione dell'area mercatale, immaginandola come un'esperienza.

Costruito nel 1928, con un accesso monumentale su via Cola di Rienzo, il mercato ospitava in origine attività di vendita sia al piano terra che al piano interrato, quest'ultimo trasformato poi in un garage sotterraneo. A caratterizzare la struttura era poi la terrazza, tra i principali luoghi di attrazione del quartiere come spazio pubblico, che vide la chiusura definitiva negli anni '70.

Obiettivo del nuovo progetto, con lavori avviati nel mese di ottobre, è quello di superare la monofunzionalità, trasformando questo punto strategico in una galleria urbana, pronta a rispondere alle esigenze dei cittadini in linea con le abitudini della contemporaneità.

I box-lanterne come elemento di flessibilità dello spazio

I vecchi banchi di vendita saranno sostituiti da nuove strutture concepite come lanterne, pensate per trasformarsi da box commerciali a dispositivi illuminanti durante le manifestazioni e gli eventi in programma al di fuori degli orari di mercato.

"La lanterna - spiegano i progettisti - costituisce la cellula base del mercato: è formata da un basamento fisso e da un involucro superiore traslucido e retroilluminato, progettato per sollevarsi grazie alle due colonne telescopiche meccanizzate, nei momenti di apertura del mercato".

Così, terminate le quotidiane attività di vendita, le retroilluminazioni di ogni lanterna - con progetto illuminotecnico curato da Martin Firera Alessandri - potranno essere programmate per dar vita a scenografie luminose e interattive, che varieranno a seconda delle tipologie di manifestazioni in programma, da eventi di quartiere ad esposizioni artistiche, fino a fiere artigianali o incontri informali di studio e lavoro.

"L'obiettivo ultimo dell'intervento - chiosa ADAT Studio - è trasformare il tradizionale mercato rionale in un attrattore urbano multifunzionale e multilivello, mantenendone la vocazione popolare".

Crediti del progetto

Affidatario della progettazione: LaSIA S.p.A.
Progetto architettonico: ADAT Studio
con la collaborazione di: Democratic Architects
Lighting design: Martin Firera Alessandri

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