Suap, se il Comune non si adegua lo sportello unico per le attività produttive passa alla Camera di commercio

La misura per accelerare su digitalizzazione e dialogo tra le Pa coinvolte nei procedimenti, come previsto dal Pnrr

di Mariagrazia Barletta

I Comuni devono adeguare entro il 25 luglio 2025 i sistemi dello Sportello unico per le attività produttive (Suap) alle nuove specifiche tecniche di interoperabilità per la comunicazione e il trasferimento dei dati tra i Suap e tutte le autorità competenti coinvolte nei procedimenti presentati dalle imprese. Se non riescono ad adeguarsi entro tale termine devono trasferire le funzioni del Suap alla Camera di commercio competente per territorio.

A stabilirlo è un emendamento al disegno di legge sulla concorrenza in approvazione in Aula alla Camera. La disposizione sugli Sportelli unici punta ad attuare una delle milestone (M1C1-60) del Pnrr che prevede la semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative. Un programma ampio che include anche la realizzazione di nuove modalità telematiche di comunicazione e interazione dei sistemi Suap e Sue e tra le amministrazioni e gli enti terzi coinvolti nei procedimenti.

Le risorse messe a disposizione dal Pnrr per la digitalizzazione delle procedure (Suap e Sue) sono pari a 324 milioni di euro. Realizzare l'auspicata interoperabilità è, dunque, l'obiettivo. Per centrarlo, a novembre scorso sono state pubblicate le specifiche redatte dal gruppo tecnico del Ministero delle Imprese e del dipartimento della Funzione pubblica e coordinato dall'Agenzia per l'Italia digitale, con cui sono state delineate le regole e le modalità tecnologiche che i sistemi informatici degli sportelli unici devono adottare per la gestione ottimale dei procedimenti amministrativi riguardanti le attività produttive.

È a queste specifiche che gli Sportelli unici per le attività produttive devono adeguarsi. Nel frattempo, sulla piattaforma PA digitale 2026 è stata pubblicata la seconda edizione dell'avviso pubblico rivolto ai Comuni, per facilitare l'adeguamento delle piattaforme tecnologiche Suap alle nuove specifiche tecniche di interoperabilità. Un bando la cui dotazione finanziaria è di quasi 1,3 milioni di euro.

Le amministrazioni coinvolte nei procedimenti amministrativi Suap dovranno procedere all'aggiornamento dei rispettivi sistemi informativi entro il 25 luglio 2025 e potranno registrare le componenti di front e back office e degli enti terzi coinvolti, nel Catalogo del sistema Informatico degli sportelli unici gestito da Unioncamere nel rispetto delle specifiche tecniche e conformemente alla normativa in vigore in termini di accessibilità, disponibilità dei dati e neutralità tecnologica delle soluzioni. Se non lo faranno entro il termine previsto, dovranno, sempre entro il 25 luglio 2025, delegare le funzioni del Suap alla camera di commercio territorialmente competente, previa stipula di apposita convenzione.

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