Architetti, nuovo codice deontologico in vigore. Sospensione fino a sei mesi per chi non paga i collaboratori

Sospensione per chi non paga anche una sola quota annuale. Sanzioni attenuate sul fronte formazione

di Mariagrazia Barletta

Adeguamento ai contenuti della nuova legge sull'equo compenso; minori i giorni di sospensione per chi non ottempera agli obblighi formativi, con maggiore autonomia decisionale da parte dei Consigli di disciplina. Sospensione per mancato pagamento anche di una sola quota annuale. Obbligo di stabilire in un contratto scritto le condizioni economiche che regolano il rapporto con i collaboratori; se l'architetto titolare dello studio non rispetta quanto pattuito per iscritto rischia la sospensione fino a 180 giorni.

Sono alcune delle novità inserite nel nuovo codice deontologico degli architetti, pubblicato dal Consiglio nazionale, e in vigore da oggi 2 dicembre.

Sospensione per mancato pagamento anche di una sola quota annuale

Il mancato pagamento di una quota di contributo annuale di iscrizione all'Ordine di appartenenza comporta la sanzione della sospensione a tempo indeterminato fino all'adempimento amministrativo. La persistente morosità per più annualità comporta l'apertura di un nuovo procedimento disciplinare.

Adeguamento alla legge sull'equo compenso

Il codice deontologico recepisce le novità della legge sull'equo compenso (n. 49 del 2023), che - va ricordato -  si applica verso i cosiddetti "clienti forti", quali la pubblica amministrazione e le società a partecipazione pubblica, le imprese bancarie e assicurative e le grandi imprese. Più precisamente, per grandi imprese si intendono quelle che nell'anno precedente al conferimento dell'incarico abbiano occupato alle proprie dipendenze più di 50 lavoratori o presentato ricavi annui superiori a 10 milioni di euro.

Il nuovo codice deontologico ricorda che è obbligatorio pretendere un compenso che sia giusto, equo e proporzionato alla prestazione professionale richiesta e determinato in applicazione dei parametri previsti dai pertinenti decreti ministeriali.  «Costituisce altresì illecito disciplinare - si legge nel nuovo codice - la violazione dell'obbligo di avvertire il cliente, nei soli rapporti in cui la convenzione, il contratto o comunque qualsiasi accordo con il cliente siano predisposti esclusivamente dal Professionista, che il compenso per la prestazione professionale deve rispettare in ogni caso, pena la nullità della pattuizione, i criteri stabiliti dalle disposizioni della predetta legge».

Le violazioni in tema di equo compenso prevedono sanzioni che vanno dalla censura alla sospensione fino a 90 giorni.

Contratto scritto e equo compenso per i collaboratori

È stato aggiunto l'obbligo del professionista di regolamentare per iscritto i rapporti non solo professionali, ma anche economici, con i propri collaboratori. Gli accordi - viene precisato - devono prevedere un trattamento equo e dignitoso.

 Il professionista ha l'obbligo di rispettare le pattuizioni contemplate nel contratto e la mancata osservanza dei patti e degli accordi definiti all'inizio e durante la collaborazione costituisce grave violazione deontologica. Se l'architetto non rispetta quanto pattuito per la contribuzione del collaboratore rischia la sospensione fino a 180 giorni.

Formazione, sanzioni "ammorbidite"

Viene rivisto lo schema delle sanzioni da applicare in caso di mancato adempimento agli obblighi formativi.

Fino a 18 crediti mancanti la sanzione è quella della censura e viene cancellato l'avvertimento al di sotto dei sei crediti mancanti. Nel range 19 - 24 crediti, la sanzione è la sospensione di massimo 15 giorni, più precisamente sarà il consiglio di disciplina a decidere la sanzione che può oscillare da uno a 15 giorni di sospensione.

Se i crediti non conseguiti rientrano nell'intervallo 25-36, la sospensione va da 16 a 25 giorni; se sono pari o superiori a 37 il periodo di stand-by per il professionista oscilla da 26 a 40 giorni.

Attenzione alla parità di genere, allo sviluppo sostenibile e all'intelligenza artificiale

Nel preambolo sono aggiunti riferimenti allo sviluppo sostenibile, alla parità di genere e all'intelligenza artificiale.

Nello specifico, l'architetto, nel trasformare gli spazi, deve dare importanza allo sviluppo sostenibile, mettendo in primo piano la salvaguardia dell'ecosistema. Deve, inoltre, riconoscere l'importanza della parità di genere nell'ambito dell'architettura e impegnarsi a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, in cui uomini e donne abbiano le stesse opportunità di crescita e di realizzazione professionale. Deve, inoltre, impegnarsi a combattere ogni forma di discriminazione di genere e a promuovere la diversità come valore aggiunto alla professione. 

Nel preambolo ora si fa riferimento anche all'intelligenza artificiale che va utilizzata in modo etico e responsabile, nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e riservatezza e puntando sempre alla sicurezza e al benessere dell'utente.

Illecito grave accettare o sollecitare compensi da terzi

Viene considerato illecito grave accettare o sollecitare premi o compensi da terzi interessati in qualunque forma alla propria attività. In questo caso la sanzione della sospensione può arrivare fino a 180 giorni.

Regola del doppio mandato per i consiglieri degli Ordini

Viene iscritto nel "registro" degli illeciti disciplinari gravi anche l'inosservanza del limite dei due mandati elettorali consecutivi per il professionista che si candida a consigliere dell'Ordine territoriale o nazionale.

Documenti da scaricare
Nuovo Codice deontologico in vigore dal 2 dicembre 2024

Allegato 1 con la tabella con le sanzioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il: