«Un padiglione prezioso», così lo studio C+S descrive la nuova scuola "Arca di Noè" ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, rivestita in mosaico di vetro bianco e serramenti in bronzo, scandito da una serie di shed in copertura e immerso nel parco storico di Villa Paglia. Il 7 gennaio 2025, 125 bambini di Alzano Lombardo entrano per la prima volta nella nuova scuola materna.
A firmare il progetto è lo studio C+S Architects di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, con uffici a Treviso e Londra, in collaborazione con lo studio Capitanio di Bergamo (coordinamento locale, direzione lavori, sicurezza e computi), e con la consulenza strutturale dello studio Myallonier, impiantistica dello studio MCZ, acustica di Andrea Breviario e studio geologica di Castaldia.
L'intervento, il cui costo è pari a 5,5 milioni di euro, finanziati da Regione Lombardia, Gse, Fondazione Cariplo e dal Comune di Alzano Lombardo si sviluppa su porzione di circa 3.380 mq del complesso di Villa Paglia e del suo parco vincolati entrambi dalla Soprintendenza.
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
«È un progetto innovativo di concepire gli spazi, una forma di abbattimento dei muri che, attraverso la trasparenza e l'intervisibilità, privilegia la socializzazione, la creatività dei bambini e dei loro insegnanti coinvolgendo anche le famiglie e la comunità», spiega Maria Alessandra Segantini.
La scuola sorge nell'area "degli orti" di Villa Paglia a nord del giardino ornamentale ed è articolata su più livelli, con un dislivello medio di circa mt 3,50, separati da un muro di contenimento in ciottoli di fiume. In continuità con i muri di contenimento in sassi che disegnano la continuità tra le diverse quote del paesaggio della Val Seriana, il progetto fa propria la regola topografica della costruzione di muri di contenimento - il Dna del luogo - innestando, sull'ingresso da Via Montelungo, un nuovo muro in cemento armato pigmentato di rosso e disattivato con inerti a vista per creare continuità e armonia con il paesaggio circostante. In corrispondenza dell'ingresso, il muro diventa spazio per alloggiare i contatori, ma anche tessitura con la recinzione metallica che segue le pieghe della strada e un cancello rosso con il logo della nuova scuola. La rampa-gioco è un elemento identitario della scuola ed è anche seduta dove sono incise le figure degli animali del famoso puzzle che Enzo Mari ha disegnato per Danese nel 1957.
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
In corrispondenza dell'ingresso il muro diventa spazio: l'ippopotamo ospita il deposito passeggini e tricicli, il maiale e il toro diventano l'areazione della centrale termica. È un progetto tra architettura e paesaggio e viene sviluppato facendo conversare il volume del muro rosso grezzo della rampa con quello prezioso della scuola, trasparente in tessere di mosaico di vetro bianco e contraddistinto da grandi vetrate riquadrate da una struttura sottile in bronzo.
Nonostante si sviluppi su un unico livello, la scuola esplode all'interno in altezza grazie a una sezione complessa che raccoglie la luce non solo dalle grandi vetrate della facciata, ma anche dalla copertura a shed, memoria della vocazione industriale dell'area bergamasca.
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
Il layout della scuola è tripartito. La flessibilità è l'elemento determinante del progetto. «Nonostante sia stato dato un nome a tutti gli ambienti - spiegano allo studio C+S -, il salone centrale e le relazioni con le ali laterali permettono di utilizzare gli spazi in molteplici modi e inventare metodi speciali per fare didattica, permettendo agli insegnanti di esprimere al massimo la propria creatività a vantaggio dell'educazione dei piccoli: tutti gli spazi si possono trasformare facilmente in laboratori per l'arte, spazi per attività digitali e teatrali, palestrine, spazi per il teatro.
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
«La stessa flessibilità permette l'utilizzo della scuola da parte della comunità anche oltre l'orario scolastico, grazie alla presenza del grande salone vuoto centrale che fa scorrere il verde del parco in tutte le direzioni attraverso le vetrate che ne delimitano lo spazio. Il salone è spazio centrale di distribuzione ma anche spazio multifunzionale, spazio delle potenzialità, dell'invenzione di eventi speciali. Due corti interne scavano l'edificio come 'stanze speciali a cielo aperto' permettendo anche ai più piccoli di stare all'aperto il più possibile senza pericoli, essendo pavimentate con un tappeto antishock morbido e popolato dagli stessi animali di Mari, colorati».
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
«Abbiamo disegnato uno 'spazio delle potenzialità', dove ogni ambiente può essere trasformato dalla creatività degli insegnanti o della comunità che vi ruota intorno. Tutti gli spazi di distribuzione sono generosi e possono essere trasformati in 'spazi per attività speciali' anche in orario extra-scolastico. In questo modo la scuola diventa un epicentro per la comunità e ne rafforza l'identità», afferma Carlo Cappai.
Sul lato ovest si aprono le sei sezioni della scuola che si affacciano su parco di Villa Paglia con i suoi alberi secolari e il pergolato storico, mentre verso il salone una porta a vetri e una grande vetrata raccontano lo scorrere della vita in ogni sezione. Il pavimento in linoleum bianco, steso sull'intera superficie della scuola (inclusi i servizi igienici), è inciso in ogni aula da un animale con un colore diverso, lo stesso colore utilizzato per le piastrelle di ceramica lucida del corrispondente bagno della sezione. Ogni aula è attrezzata con una armadiatura fissa che si estende per tutta la sua lunghezza della sezione, mentre sul lato opposto gli stessi animali di Mari, questa volta in multistrato, diventano attrezzature didattiche e giochi a grande scala disegnati ad hoc.
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
Ogni aula ha un'uscita diretta verso il porticato esterno, che rende omaggio al dettaglio di Terragni per l'asilo Sant'Elia di Como con una scansione di pilastri metallici su cui sono montate tende esterne che si avvicinano alla facciata senza toccarla. Sul sistema di pilastri staccati è anche inclusa l'illuminazione esterna della scuola. Sul lato opposto alle aule si trovano la palestra, l'infermeria, le aule insegnanti, la cucina con ingresso separato. Opposto all'ingresso è invece il generoso spazio della mensa che si apre sul giardino e le aree giochi, due grandi cerchi in tappeto antishock colorato su cui di nuovo sono incise le sagome degli animali. Anche lo spazio della mensa è scandito dalla sequenza degli shed con una luce calda e diffusa che contrasta con la luce che, al tramonto, entra dalle grandi vetrate che affacciano sul giardino.
Fotografie: © Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
Crediti del progetto
Cliente: Comune di Alzano Lombardo
Progetto: Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, C+S ARCHITECTS,
PM: Maria Alessandra Segantini con Tommaso Iaiza, Stefano Di Daniel, C+S ARCHITECTS
Coordinamento locale, direzione lavori, sicurezza, computi: Remo Capitanio, con Alberto Valtulini e Marina Brambati, Studio Capitanio Architetti
Strutture: Sergio Myallonier, Myallonier Ingegneria srl
Impianti: Enrico Zambonelli, Loris Doneda, MCZ Ingegneria srl
Acustica: Andrea Breviario
Geologia, geotecnica, Giulio Mazzoleni, Castaldia
Fotografie: Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini
Costruzione: Impresa Perico, Giacomo Algisi, Enrico Signorelli, Andrea Persico
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