Non solo un'operazione urbanistica, ma un ripensamento integrale dello spazio pubblico, inteso come elemento centrale della vita urbana, con luoghi creati per favorire le occasioni di aggregazione tra gli abitanti.

Il progetto di riqualificazione e restauro di piazza De Nava a Reggio Calabria, curato da MICROSCAPE e NuvolaB e inaugurato il 3 dicembre scorso, si inserisce proprio in questo processo di riconquista della città pubblica: da luogo senza identità e infestato dal traffico veicolare a spazio vivo e vissuto della città calabrese.

Realizzata dopo il sisma del 1908, la piazza storica torna, così, ad essere uno spazio pedonale e accessibile che integra nel nuovo disegno anche il celebre Museo Archeologico Nazionale, noto al mondo come casa dei Bronzi di Riace, a pochi passi dal lungomare Falcomatà, che nel 2020 aveva visto completata "Opera", la grande installazione dell'artista Edoardo Tresoldi.

Piazza De Nava © Filippo Poli

Due sistemi per una nuova piazza

In piazza De Nava confluiscono i due sistemi urbani del tessuto edilizio: quello della città storica e quello dell'espansione novecentesca, orditi secondo due assi paralleli alla linea di costa.

Ne deriva un progetto fortemente legato alla struttura urbana consolidata, guidato dalla volontà di connettere il museo con il contesto urbano: la strada carrabile antistante all'ingresso diventa così parte integrante della piazza, grazie alla nuova pavimentazione in pietra reggina e pietra lavica.

Il nuovo assetto regala scorci urbani dinamici che, in combinazione con la simmetria degli elementi già presenti, si propone come centro rappresentativo della città, utilizzabile anche come teatro urbano

Lo spazio in pendenza, infatti, diviso in due da un asse diagonale ed evidenziato dai dislivelli, crea una gradonata sul lato est della piazza, deputata al relax, ombreggiata da nuove alberature e dotata di sedute monolitiche in pietra lavica.

Le barriere architettoniche, che prima rendevano la piazza un'enclave difficilmente raggiungibile, sono state eliminate, rendendo fruibile tutta la superficie.

Piazza De Nava © Filippo Poli

La luce che plasma il progetto

La riqualificazione di piazza De Nava è a basso impatto ed ecologicamente compatibile, grazie al riciclo delle acque meteoriche e al nuovo sistema di illuminazione a RGB+W interamente a sorgente Led. 

La luce artificiale ha un ruolo fondamentale nella conformazione dello spazio pubblico, con un sistema di strip led a variazione cromatica dinamica posto nella gola dei nuovi gradini. Così, anche di notte, la piazza diventa una metafora del territorio: la luce blu richiama l'immagine delle onde del mare che si spezzano sulla battigia, mentre il verde rievoca i versanti montuosi del vicino Aspromonte.

Il progetto illuminotecnico, però, non ha solo una funzione evocatica. La luce, infatti, rientra in un più ampio programma di iniziative civiche che, grazie all'individuazione di due nuovi alti pali d'illuminazione con gruppi di proiettori, illuminano sia la facciata piacentiniana del museo che l'intera piazza.

Piazza De Nava © Filippo Poli

Piazza De Nava © Filippo Poli

Crediti del progetto

Committente: Ministero della Cultura - Segretariato Regionale per la Calabria
Team: MICROSCAPE architecture urban design AA, nuvolaB architetti associati, Ing. Stefano Cumbo, Rest. Lorenzo Lanciani, Agr.Paes. E. Metais, P.I. J. Berchielli
Direzione lavori: Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la prov. di Vibo Valentia
Impresa appaltatrice: Apulia s.r.l.

Superficie: 6.300 mq
Foto: Filippo Poli 
Anno: 2019-24

FORNITORI
Acciaio bronzato: Steel Color spa 
Arredi urbani: Metalco srl
Illuminazione: iGuzzini srl
Irrigazione: Irritec spa
Pavimentazioni: Siel srl, Stabilsana srl

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