Tra i fattori che hanno determinato la scelta del progetto di Coop Himmelb(l)au per la nuova sede della Banca Centrale Europea a Francoforte c'è sicuramente la riuscita integrazione tra il complesso costituito da due torri di uffici, "agganciate" in modo da delineare un atrio tutto sviluppato in altezza, e il vecchio edificio dei Mercati Generali (la Grossmarkthalle), che costituirà la zona di accesso alla sede della BCE.
Il concorso internazionale indetto per individuare il progetto più innovativo, che contemplasse anche una funzionale integrazione della Grossmarkthalle - come si sottolinea sul sito ufficiale del concorso, si è svolto a cavallo tra il 2003 e il 2004. Dopo una prima selezione di ottanta candidati (settanta professionisti affermati e dieci architetti emergenti), la giuria ha ristretto a dodici nomi la rosa dei finalisti ammessi a partecipare alla seconda fase della competizione, ovvero a presentare versioni più dettagliate delle soluzioni proposte: nel febbraio 2004 sono risultati vincitori i progetti di Coop Himmelb(l)au (primo premio), ASP Schweger Assoziierte (secondo premio) e 54f architekten / T. R. Hamzah & Yeang (terzo premio), che hanno quindi ricevuto un'ulteriore scadenza per sottoporre ai responsabili della BCE la versione riveduta dei rispettivi progetti, alla luce di una lettura minuziosa del bando e della costante collaborazione con l'amministrazione cittadina di Francoforte.
Lo scorso 13 gennaio infine il Consiglio Direttivo della BCE, compiuta la valutazione dei tre progetti sottoposti a revisione, ha optato per la proposta di Coop Himmelb(l)au, ritenendola l'opera più coerente con le egisenze connesse alla realizzazione della nuova sede.
L'edificio, oltre a essere caratterizzato da un forte dinamismo "interno" delle forme - nella fattispecie la silohuette attorcigliata delle torri alte più di 180 m, è parte di un gioco di volumetrie che segue l'incontro dell'asse verticale con l'orizzonale: le torri stesse sono incastrate alla base in un corpo di fabbrica di otto piani denominato "groundscraper" dallo studio viennese, con un gioco di parole che allude all'opposto del grattacielo (skyscraper, in inglese). Il groundscraper sorgerà parallelo all'ex Grossmarkthalle e conterrà un centro conferenze.
Nelle intenzioni dei progettisti l'atrio vetrato dovrebbe costituire una sorta di spazio urbano esteso in verticale, pensato per favorire i collegamenti tra gli uffici ubicati nelle torri e le aree comuni tramite le piattaforme intermedie: anche questa impostazione risponde a un requisito chiaramente espresso nel bando, che richiedeva di " promuovere il lavoro di gruppo" creando spazi adeguati a un continuo flusso di persone e informazioni.
Il sito a disposizione, un'area periferica a ridosso del fiume Meno, ha una superficie di 120.000 mq: gli uffici e le aree annesse occuperanno almeno 100.000 mq. La Grossmarkthalle, progettata dall'architetto Martin Elsaesser e costruita alla fine degli anni '20, è composta da un corpo centrale e da due ali laterali, per una superficie complessiva di circa 30.000 mq: conterrà la sala stampa, l'auditorium, la biblioteca e gli uffici della sicurezza, ovvero gli spazi aperti al pubblico, raccolti in un'area circosritta probabilmente - come ipotizza il New York Times - in ossequio delle rigide misure di sicurezza "che sono divenute lo standard nell'epoca del terrorismo globale".
Il progetto di Coop Himmelb(l)au affronterà ora la fase di ottimizzazione, durante la quale sarà ulteriormente rivisto prima della effettiva realizzazione (la nuova sede della BCE dovrebbe essere completata entro il 2009).
Vincitori del concorso internazionale di progettazione per la nuova sede della BCE, ammessi alla fase di revisione:
1° classificato - Coop Himmelb(l)au
2° classificato - ASP Schweger Assoziierte
3° classificato - 54f architekten / T. R. Hamzah & Yeang
Immagini del progetto di Coop Himmelb(l)au selezionato alla fine della fase di revisione (da Arcspace)
Galleria fotografica (dal sito ufficiale del concorso internazionale)
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