Verrà materialmente consegnato in autunno il "Gran Premio dell'Urbanistica", che per il 2005 è stato assegnato all'architetto Bernard Reichen, originario dell'Alta Sassonia e responsabile, insieme a Philippe Robert, di uno studio impegnato soprattutto in interventi di trasformazione urbana. Secondo quanto evidenzia Le Monde, che riprende notizie presenti anche sul sito del Ministero, tra i suoi progetti possono essere citate importanti piazze, aree da recuprare e complessi industriali da riconvertire.
La giuria internazionale che assegna il premio è composta ogni anno anche da progettisti, dato che la finalità perseguita è quella di offrire un riconoscimento alla qualità progettuale e professionale di una figura di urbanista, la cui opera sia considerata rilevante in primo luogo dai suoi stessi
colleghi. Reichen era risultato finalista nelle edizioni 2002, 2003 e 2004 del Grand Prix, vinte - rispettivamente - da Bruno Fortier, Michel Corajoud e Christian de Portzamparc.
L'attribuzione di un premio speciale al settantaquattrenne Siza, vincitore del Pritzker nel 1992, ha il sapore anche di un giudizio (positivo) sull'intero corso della sua carriera, costellata di opere come la facoltà di Architettura di Porto e il piano di ricostruzione del Chiado. Come riportato sul quotidiano francese, "La giuria ha inteso sottolineare la dimensione urbana della sua opera e del dialogo che essa stabilisce con i luoghi, la geografia e le culture".
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