Dopo un percorso di selezione durato diversi mesi, che prima ha ridotto a trentacinque i quasi centoventi partecipanti e poi ha individuato una rosa di tre finalisti, gli amministratori del Museo d'Arte di St. Louis hanno scelto David Chipperfield come progettista dell'intervento finalizzato a risolvere il problema di scarsità di spazi che affligge il museo. Come si apprende da STLtoday.com, Chipperfield avrà sei mesi di tempo per sottoporre ai committenti il progetto preliminare, che, se approvato, si evolverà in seguito nella proposta definitiva.
Nato come "St. Louis School and Museum of Fine Arts" alla fine dell'Ottocento, in occasione della Fiera Mondiale del 1904 il museo venne spostato dal centro della città nel Forest Park, uno dei più ampi parchi urbani degli Stati Uniti (523 ettari). La sede è tuttora l'edificio progettato dall'architetto Cass Gilbert. L'espansione del Museo d'Arte, già proposta nel 1992, ma bocciata dalla cittadinanza, cinque anni dopo fu inserita come variante nel piano per il Forest Park, ed è poi confluita nelle iniziative di rilancio del Museo per il 2000.
All'edificio che attualmente ospita le collezioni (più di 30.000 opere d'arte), secondo una stima effettuata nel 2003 - e citata sul sito ufficiale del museo - sarebbero necessari circa 11.200 mq, per "dare respiro" agli oggetti in mostra e a quelli che giacciono in deposito, ma anche per rendere la struttura più accessibile e aperta ai visitatori. Il rifacimento dei sistemi di climatizzazione e sorveglianza si accompagnerà probabilmente alla creazione di un nuovo parcheggio interrato, di servizi igienici ampliati, di rinnovate aree di accoglienza.
Chipperfield ha evidenziato le potenzialità dell'intervento, sottolineando che costituirà il mezzo per "...valorizzare l'allestimento della straordinaria collezione del Museo e creare un ambiente per la contemplazione e il dialogo, in equilibrio con la naturale bellezza del Forest Park".
Sito ufficiale del St. Louis Art Museum
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