È l’architetto portoghese Manuel Salgado, già autore di prestigiosi progetti tra cui il Centro Culturale di Belém, lo Stadio Dragão di Oporto e l'Expo di Lisbona, il vincitore del concorso internazionale bandito dal Gruppo Scarpellini -con il patrocinio del Comune di Roma e dell’Istituto Nazionale di Architettura- per disegnare il masterplan della "Nuova centralità di Romanina", uno dei grandi interventi urbanistici che cambieranno il volto della capitale, per dar vita ad una nuova centralità metropolitana.
Romanina è il luogo deputato dal piano regolatore ad ospitare un nuovo scorcio di città che si estenderà su 92 ettari, di cui 20 circa a destinazione verde, con almeno un terzo di superficie utile destinata ad uso residenziale ed il resto a servizi ed attività terziarie pubbliche e private. Un nuovo cuore della città in cui si prevedono lo sviluppo dei nuovi Studios di Cinecittà, la localizzazione della Geode e del Planetario, luoghi per attività sociali e di ricerca, spazi culturali, sportivi, commerciali e ricettivi.
La prima fase del concorso, al quale erano stati invitati 8 prestigiosi studi di architettura, si era conclusa nel febbraio scorso con la selezione, da parte di una commissione internazionale presieduta dall’urbanista genovese Bruno Gabrielli, di tre progetti, presentati rispettivamente da lo studio torinese "Avventura urbana", l’architetto romano Carmen Andriani e il portoghese Manuel Salgado.
Nella fase successiva i tre architetti sono stati invitati a sviluppare le loro proposte entro la fine di luglio e, dopo un’attenta riflessione che ha coinvolto i laboratori di quartiere ed esperti italiani e stranieri che hanno espresso consigli e suggerimenti, il Gruppo Scarpellini ha scelto la proposta di Salgado.
È un vero onore, per me ed il mio gruppo di lavoro, intraprendere questa avventura.- ha dichiarato Manuel Salgado - Fare città e soprattutto fare ‘città viva’, per garantire a tutti l’accesso ai benefici dell’ urbanità: questo è l’obiettivo che mi sono posto nel progettare la nuova centralità di Romanina.
L’integrazione con il contesto urbano esistente, l’ascolto e il coinvolgimento dei diversi attori, la sostenibilità, il rispetto per l’ambiente e la fattibilità economica sono solo alcuni degli elementi che fanno di questo lavoro una sfida così esaltante”.
Il progetto della nuova centralità di Romanina costituisce la base per la redazione dello schema di assetto preliminare da consegnare all’Amministrazione Comunale entro l’anno e rappresenta, oltre che uno dei più imponenti interventi di edilizia urbana, una vera e propria sfida culturale ed una novità per la grande imprenditoria privata.
Per "fare periferia, per la prima volta, in un modo nuovo ed immaginare una nuova centralità urbana", infatti, il proprietario dell'area, Sergio Scarpellini, Presidente di uno dei più consolidati Gruppi Finanziario-Immobiliari romani, ha voluto avviare un impegnativo percorso di partecipazione sociale, aprendo il confronto con i cittadini e l’Amministrazione e coinvolgendo l'Università La Sapienza, i comitati di base del territorio e lo stesso Municipio X.
Il Gruppo Scarpellini è operante nel settore immobiliare da oltre venti anni.
La sede principale si trova a Roma e l’azienda capogruppo è S.r.l., "Property Investment Company" della holding, con finalità di promozione, sviluppo, gestione e trading immobiliare.
L’Immobilfin si trova oggi al vertice di più società che operano non solo nel tradizionale settore immobiliare, svolgendo attività di Asset Management quali la costruzione, la acquisizione e lo sviluppo di immobili, ma anche nel settore dei servizi, svolgendo attività di Service Provider.
La strategia di investimento del Gruppo prevede una gestione a “ciclo integrato” degli immobili e dei servizi resi ai conduttori, principalmente Istituzioni Pubbliche dello Stato, possibile anche grazie alle numerose aziende della Holding che offrono un’ampia gamma di servizi a supporto (assistenza, manutenzione e pronto intervento, portierato, pulizia, ecc.). L’obiettivo di ogni operazione condotta dal Gruppo è di ottimizzare il flusso finanziario, limitando al massimo il rischio economico del conduttore. Ad oggi l’organico del Gruppo risulta essere composto da circa 550 dipendenti.
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