La Fondazione Bay Zoltán (intitolata a un celebre fisico), insieme all'Accademia Ungherese delle Scienze e a quattro delle più importanti università di Budapest, curerà l'organizzazione e lo svolgimento di un concorso finalizzato ad individuare una proposta di ponte pedonale che possa essere costruito sul Danubio tra Petõfi e Lágymányosi, ovvero tra due dei nove ponti già esistenti.
Secondo quanto riferisce il Budapest Times, nelle intenzioni dei promotori e dei politici che avvieranno il processo istituzionale indispensabile all'approvazione dell'iniziativa, il ponte dovrebbe segnare il completamento della cittadella universitaria nella capitale ungherese, determinando il collegamento tra il Politecnico, l'Università Semmelweis e le facoltà di Scienze Naturali dell'Università Eötvös Loránd.
Del ponte - "Harmony" è il nome provvisorio, adottato in questa fase preliminare - non si potrà definire alcun dettaglio fino alla selezione dei progettisti: è molto chiara però la volontà, da parte dei fautori della struttura, di creare un collegamento che non sia semplicemente l'alternativa ai passaggi trafficati aperti alle automobili, ma si configuri come un complesso articolato, in cui i pedoni si muovano attraverso spazi espositivi, ristoranti e attrezzature per la cultura (una biblioteca).
Il progetto vero e proprio, che paradossalmente possiede già una controproposta, ovvero il ponte su due livelli, con area di parcheggio, negozi e ristoranti, ipotizzata da András Iván Bojár, sarà realizzato con costi e tempi ancora indefiniti. Tuttavia, esiste un limite temporale rappresentato dal 2010, anno in cui la Capitale Europea della Cultura sarà ungherese.
Sempre il Budapest Times evidenzia l'auspicio di János Horváth, che presenterà in Parlamento la proposta per la costruzione: il ponte "fungerà da fulcro culturale e scientifico, surclassando altri ponti pedonali...quali il Millennium Bridge di Londra o il Ponte Vecchio a Firenze".
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