Incassato il sostegno del Comitato congiunto per le Arti, lo Sport, il Turismo, la Comunità e gli affari delle aree di lingua Gaelica, i responsabili della National Concert Hall (NCH) di Dublino - secondo quanto si apprende dal sito ufficiale della NCH - sperano di ottenere il via libera del Governo all'intervento che, integrando l'attuale sede, consentirebbe di realizzare un complesso predisposto a ospitare una più ampia gamma di spettacoli.
Come ha sottolineato il Presidente della NCH, "...le nuove attrezzature risponderanno alle esigenze di un'Irlanda in evoluzione". Infatti, una delle finalità dell'intervento, che dovrebbe richiedere un investimento di 145 milioni di euro, è la trasformazione della National Concert Hall in un vero e proprio elemento di richiamo per il turismo culturale.
Oltre all'ampliamento dell'attuale auditorium, che dovrebbe arrivare a contenere 900 posti, il piano di ristrutturazione prevede anche la realizzazione di una seconda ampia sala, in grado di contenere 2000 spettatori, e di una terza sala più piccola e flessibile da 400 posti.
Fin dai primi anni Ottanta, la National Concert Hall ha sede a Earlsfort Terrace, nell'edificio costruito sul luogo dell'Esposizione Internazionale di Dublino (1865): Archiéire (irish-architecture.com) evidenzia che la struttura nel 1914 fu risistemata dall'architetto Rudolph Maximilian Butler per accogliere aule della Royal University of Ireland.
In parte l'edificio è ancora occupato dallo University College Dublin, che però dall'anno scorso ha iniziato lo spostamento delle sue attrezzature a Belfield.
National Concert Hall (sito ufficiale)
http://www.nch.ie
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