Risale alla fine di marzo la decisione della giuria incaricata di selezionare la più interessante proposta tra le decine di progetti presentati al concorso internazionale per il futuro "Cyprus Cultural Centre": degli otto finalisti individuati al termine della prima fase, la competizione - come si apprende da ccf.org.cy _ ha visto prevalere lo studio Hopkins di Londra, che ha impressionato "... per l'intelligenza, l'eleganza e la sensiblità dinamica" della soluzione elaborata.
Il progetto di Hopkins, coerentemente con quanto richiesto dal bando di concorso, risulta ispirato a principi di sostenibilità "...indirizzata alle specifiche caratteristiche dell'ambiente cipriota", e nasce anche grazie al contributo di Ove Arup (strutture), Kirkegaard Associates (acustica), Carr & Angier (consulenza per le arti sceniche), Vardas + Patsalosavvis (studio partner con sede nella capitale cipriota).
Il Centro Culturale comprenderà un auditorium principale (circa 1400 posti), in grado di contenere il pubblico di concerti sinfonici, balletto, opera e musical, ma anche una sala più piccola per il jazz e i recital. Nel complesso rientreranno anche un'area all'aperto, pensata per concerti e spettacoli di massa, spazi espositivi e aree di accoglienza.
Hopkins Architects, immagini del progetto per il "Cyprus Cultural Centre" (dal sito ufficiale della Cyprus Cultural Foundation, ccf.org.cy):
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Altri finalisti del concorso internazionale organizzato dalla Cyprus Cultural Foundation (da ccf.org.cy):
Coop Himmelb(l)au (2° classificato) - immagini del progetto (da coop-himmelblau.at)
João Luís Carrilho da Graça (3° classificato)
Arts Team
Foreign Office Architects
Henning Larsen Tegnestue
Meleltitiki – AN Tombazis and Associated Architects
Rafael Viñoly Architects PC
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