Piccole Stazioni Ferroviarie

 E' di un italiano il progetto che si è aggiudicato il primo premio del Concorso internazionale di idee per l’Architettura delle Piccole Stazioni Ferroviarie.

Il trentottenne Antonio Belvedere, nativo di Catanzaro, ma residente a Parigi si è aggiudicato, in rappresentanza del suo studio d'architetti, i 15 mila euro del premio assegnato alla categoria Junior.

 

 

Viaggio in attesa non solo risponde in maniera soddisfacente alle esigenze del bando - ha commentato Silvio D’Ascia presidente della giuria - ma propone un sistema modulare di copertura delle banchine che può essere esteso con facilità e razionalità a tutte le possibili differenti tipologie di stazione.

 

 

Il concorso si suddivideva in due categorie di partecipanti:
senior e junior (fino a 39 anni).

Nella categoria degli "under 39" - considerata dalla giuria la più interessante e con approcci alla visione della stazione estremamente innovativi - sono state segnalate le idee progettuali di altri gruppi di professionisti, che si sono aggiudicati così il rimborso spese di 5 mila euro.

In rappresentanza di questi gruppi sono stati premiati: l'arch. Massimo Alvisi (Barletta), l'ing. Stefano Dosi (Ravenna), l'arch. Amna Ansari e Marcuz Martinez (Huston, USA). Ai progetti dei gruppi di professionisti di Mauro Guaricci (Bari) e Baires Rafffaelli (Roma) è andata invece la menzione.

 

A sorpresa, nella categoria senior, la giuria ha scelto di non assegnare il primo premio di 15 mila euro; mentre ha assegnato il rimborso spese di 5 mila euro ai progetti giudicati meritevoli e cioè quelli presentati dai Gruppi di professionisti degli arch. Daniela Colli (Livorno), Fabio Barluzzi (Firenze), Gianluigi Mutti (Milano). Meritevoli di menzione nella categoria senior sono state le idee progettuali degli arch. Giuseppe Pasquali (Roma), Ruggero Lenci (Roma) e Salvatore Re (Pisa).

 

Scopo principale del concorso era ottenere nuovi modelli con una forte connotazione innovativa per realizzare le nuove piccole stazioni e riqualificare quelle esistenti, che nel territorio italiano sono più di duemila. Le innovazioni tecnologiche e l’evoluzione del servizio di trasporto, infatti, rendono necessario adeguare ai nuovi standard di qualità anche le stazioni minori e allo stesso tempo l’eterogeneità degli impianti attuali pongono l’esigenza di definire un’immagine coordinata per uniformare le opere che si realizzeranno nel prossimo futuro.

 

Il concorso su www.rfi.it

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