E' stato presentato ai media ed alle istituzioni il progetto BloodBox, autoemoteca interattiva itinerante, progetto di autoemoteca interattiva itinerante concepito da Istituto Quasar, Design University, Roma, in collaborazione con l'associazione ADV-PS - Associazione Donatori e Volontari della Polizia di Stato, Onlus, con l'intento di rafforzare e far crescere la sensibilità dei cittadini su un tema così forte ed al tempo stesso così delicato qual'è quello della donazione del sangue.
BloodBox è progettato come un'architettura mobile, un ambiente immersivo interattivo che, informando in maniera completa sul sangue, invita ad una donazione sicura e consapevole attraverso immagini e strumenti innovativi.
BloodBox, oltre ad essere spazio funzionale per la raccolta del sangue, è luogo di comunicazione ed informazione attraverso un complesso sistema multimediale ad interfaccia elettronica, in grado di generare con gli utenti un'esperienza interattiva e dinamica.
L'oggetto, con straordinario impatto visivo esterno e requisiti di visibilità anche notturna, dispensa le informazioni attraverso 3 grandi "finestre" a goccia, che collegano interno ed esterno e trasmettono senza soluzione di continuità immagini oniriche e reali, visioni e suoni.
Nella stessa sede è stata presentata la campagna di comunicazione sociale "BloodNow", che, attraverso il linguaggio immediato delle immagini trasmette ai passanti una presa di coscienza sul tema della donazione del sangue.
Funzioni
e aree-spazio di BloodBox
BloodBox
è composto da una serie di mini aree-spazio per le diverse
funzioni legate alla donazione, tutte percorse dalle installazioni di
comunicazione multimediale.
Registrazione
Nel
BloodBox viene effettuata la registrazione dei dati anagrafici del
donatore che in seguito viene sottoposto ad un controllo preliminare
dei valori di emoglobina.
Visita
In
occasione di ogni donazione viene effettuata un'accurata anamnesi
medica per accertare le buone condizioni di salute del donatore. L'anamnesi
rappresenta un momento di tutela sia del donatore, per il quale la
donazione in certe situazioni può essere rischiosa, sia per il
paziente che deve poter ricevere il sangue da soggetti sani.
Prelievo
Il
donatore che, in seguito al test e all'anamnesi, viene giudicato
idoneo, è accompagnato nell'area dei prelievi attraverso un
percorso pieno di emozioni visive. Qui
il donatore viene fatto sdraiare su un lettino ergonomico,
accompagnato da immagini virtuali che evocano in 3 dimensioni il
fluire del sangue, mentre su una bilancia viene controllata la
durata, la velocità ed il volume della raccolta. Raggiunta la
quantità prefissata la bilancia arresta automaticamente il
flusso ed emette un segnale acustico.
Relax
Dopo
il prelievo il donatore rimane a riposo sul lettino per una decina di
minuti sempre in compagnia di immagini e suoni rilassanti.
Ristoro
Prima
di allontanarsi dal Centro, al donatore viene offerto un ristoro: nel
BloodBox è prevista un'accogliente area bar.
Realizzazione
del prototipo
Istituto
Quasar e ADV-PS, nel presentare ai media ed alle istituzioni il
progetto, ha lanciato un appello a tutti gli enti pubblici e privati
per il finanziamento di un prototipo di BloodBox che possa iniziare
fattivamente la sua attività sociale. Per eventuali
donazioni rivolgersi all'ADV-PS Onlus tel. 06.44740337.
Il progetto BloodBox, sviluppato da un'idea di Orazio Carpenzano, Direttore Culturale dell'Istituto Quasar, in collaborazione con Luca Repola, Presidente dell'ADV-PS, è stato curato dal prof.arch. Luca Leonori, per la parte del progetto degli interni, e dal prof.arch. Rosario Marrocco, per la parte multimediale, nell'ambito dei Laboratori creativi dei Corsi di Habitat Design, Grafica e MMMH (Multimedia Motion Music Hyperdesign).
Questo evento si inserisce nella serie di iniziative culturali volute da Silvia Benedetti de Cousandier, Direzione Generale dell’Istituto Quasar, per il 2007 in occasione dei primi 20 anni di attività dell’Istituto.
www.istitutoquasar.com
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