Hanno tempo fino all'inizio dell'anno prossimo. i progettisti convocati ieri all'Eliseo, per elaborare una proposta che disegni i contorni di Parigi intesa come "metropoli del XXI secolo" (batiactu.com): è prevista infatti per i primi mesi del 2009 la mostra che, alla Città dell'Architettura e del Patrimonio, presenterà al pubblico i risultati del lavoro dei dieci gruppi provenienti da tutta l'Europa.
Come evidenzia archicool.com, i vari team, che si amplieranno fino a comprendere esperti di "discipline trasversali", sono capeggiati dagli architetti
Roland Castro (gruppo Roland Castro, Francia),
Fin Geipel (LIN, Germania/Francia),
Antoine Grumbach (Antoine Grumbach & Associes, Francia),
Djamel Klouche (AUC Djamel Klouche, Francia),
Yves Lion (Ateliers Lion, Francia),
Winy Maas, Jacob Van Rijs e Nathalie de Vries (MVRDV, Paesi Bassi),
Christian de Portzamparc (Atelier Christian de Portzamparc, Francia),
Jean Nouvel (Ateliers Jean Nouvel, Francia),
Richard Rogers (Rogers Stirck Harbour & Partners, Regno Unito),
Bernardo Secchi e Paola Viganò (STUDIO 08, Italia).
L'iniziativa Grand Paris - sminuita e considerata da alcuni (batiactu.com) come una strategia mediatica elaborata dal governo a partire da temi già introdotti nello SDRIF (Schema Directeur de la Region d'Île-de-France) - segna comunque l'avvio del dibattito sull'evoluzione della capitale francese, accompagnato dall'invito ad analizzare "le esigenze a lungo termine della popolazione", all'interno di "una strategia di sviluppo sostenibile".
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