L'archivio digitale della rivista di architettura fondata da Gio Ponti è ora consultabile on line sul sito domusweb.it - più di 130.000 pagine che rappresentano la storia delll'architettura e del design italiano.
Al momento sono disponibili quasi 50 anni di pubblicazione - dal 2008 a ritroso fino al 1960 - e via via sta procedendo il passaggio in digitale di tutto l’archivio che sarà possibile consultare in maniera gratuita fino al 31 ottobre 2008.
A 80 anni dalla nascita della rivista sono stati pubblicati 918 numeri, per un totale di 129.466 pagine, 269.620 fotografie e 57.166 disegni e schizzi. Tale immensa produzione di contenuti ha coinvolto 10.202 autori in 13.962 servizi giornalistici, nei quali sono stati illustrati 13.962 prodotti, 6.606 edifici, 2396 interni, 1.251 pianificazioni urbane, 12.400 opere artistiche, 4.000 mostre e fiere, 6.137 libri.
A partire da Gio Ponti sono intervenuti su domus i più importanti architetti, designer e artisti contemporanei: Roy Lichtenstein, Mimmo Paladino, Jeff Koons, Vico Magistretti, Ettore Sottsass, Gillo Dorfles, Carlo Mollino, Verner Panton, Cristo e Jeanne Claude, Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Norman Foster, Jean Nouvel, Massimiliano Fuksas, Franck Gehry, Enzo Mari, Zaha Hadid, Pierre Restany, Yves Klein, Le Corbusier, Claes Oldenburg, Andy Wahrol, Gae Aulenti, Herzog & De Meuron, Damien Hirst, Arata Isozaki, Peter Zumthor, Rem Koolhas, Toyo Ito, Gaetano Pesce, Oscar Niemayer, Cesar Pelli, Franck Lloyd Wright, Michelangelo Pistoletto, Ingo Maurer, Ron Arad e moltissimi altri.
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