L'esigenza di coordinare i sistemi per la quantificazione delle emissioni di carbonio, nell'ottica di una scala che consenta di uniformare a livello internazionale i punteggi assegnati agli edifici, ha spinto le organizzazioni che gestiscono i principali strumenti di valutazione ambientale a collaborare (bsdlive.co.uk): martedì 3 marzo è stato sottoscritto a Londra un protocollo d'intesa condiviso da BRE (BREEAM), Green Building Council Australia (Green Star) e U.S. Green Building Council (LEED), a partire dal quale si individueranno parametri comuni slegati dalle aree geografiche di intervento.
"L'obiettivo chiave... è: definire e svluppare metriche comuni per misurare le emissioni di CO2 equivalenti per le nuove case e i nuovi edifici. Un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di ognuno dei sistemi di punteggio... cercherà di allineare gli strumenti e ottenere coerenza nella misura e nei resoconti" (breeam.org).
Beneficiando del contributo di realtà che "hanno trascorsi dimostrabili" nella definizione di standard per il controllo delle prestazioni funzionali ed energetiche delle costruzioni, il programma sarà incentivato anche dall'attenzione che il mercato sta rivolgendo (usgbc.org) verso le tecnologie ecocompatibili - considerate uno dei possibili stimoli per superare la crisi economica globale.
Il filo conduttore sarà la creazione di un "linguaggio... che ci metta in condizione di parlare con una voce sola sul ruolo vitale che gli edifici verdi possono giocare nel creare un futuro a basse emissioni" (bsdlive.co.uk).
BRE
Green Building Council Australia
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