Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 119 del 25/05/2009 il Decreto che regola la fornitura gratuita di una casella di Posta Elettronica Certificata ai cittadini da parte dello Stato.
L'iniziativa era prevista nel c.d. Decreto Anti crisi del novembre scorso, quello in cui si sancisce l'obbligo per i professionisti iscritti a un Albo (e le imprese) di comunicare al proprio Ordine un indirizzo PEC entro novembre di quest'anno.
Smorziamo subito facili entusiasmi: il Decreto spiega cosa dovrà fare il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del Consiglio per attivare il servizio, ma non fissa un termine entro il quale il servizio sarà attivo. La strada però è segnata: da qui a qualche anno avremo tutti un indirizzo di posta elettronica certificata, come a dire un indirizzo di residenza telematico. Come per un qualsiasi documento di riconoscimento, potremo recarci all'anagrafe e richiedere l'attivazione della nostra casella di posta certificata. Fantascienza? Forse.
Lo scopo di questa misura è chiaro. Ridurre le spese e velocizzare le comunicazioni fra Pubblica Amministrazione e cittadini. Lodevole. Peccato che ancora oggi molti uffici statali non abbiano ancora un collegamento ad Internet, quando c'è un computer funzionante. L'obbligo per le P.A. di adottare almeno un indirizzo PEC è scaduto già a settembre 2007, ma l'elenco delle PEC attivate sul sito del CNIPA è ancora fonte di depressione per un professionista che vorrebbe poter consegnare una DIA con questo sistema.
Ma non dobbiamo disperare. Dobbiamo invece farci parte attiva per pretendere l'applicazione di una legge che permette anche a noi professionisti di risparmiare tempo e soldi, di non fare la fila alle poste per inviare una raccomandata o per ritirarla. "Ai sensi dell'art. 54, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, le pubbliche amministrazioni rendono disponibili sul loro sito istituzionale, per ciascun procedimento, ogni tipo di informazione idonea a consentire l'inoltro di istanze da parte dei cittadini titolari di PEC, inclusi i tempi previsti per l'espletamento della procedura". Più chiaro di così. Notare la data del decreto (marzo 2005).
Pretendiamolo nei contratti: non sarà la fine del mondo se chiediamo all'impresa di spendere 5 euro per una casella PEC. Ne trarremmo tutti un vantaggio. Lo stesso vale per i rapporti con il cliente. Rivendichiamo il nostro diritto a svolgere la professione in una maniera adeguata ai tempi.
Per approfondire:
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 Maggio 2009
Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini.
Indice delle Amministrazioni Pubbliche
L'elenco degli indirizzi di posta elettronica certificata e non delle Pubbliche Amministrazioni. Sul sito del CNIPA.
Posta Elettronica Certificata obbligatoria per architetti e ingegneri
Il DL "anti crisi" prevede l'obbligo per architetti, ingegneri, professionisti e imprese di una casella pubblica di Posta Elettronica Certificata.
il Decreto 185/2008 "anti-crisi", convertito in Legge n. 2 del 28/01/2009
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