L'impegno è rientrare nelle prescrizioni dello standard ISO 14001 e puntare alla certificazione "non appena l'edificio diventerà operativo" (irish-architecture.com) nell'autunno dell'anno prossimo: il progetto di Kevin Roche per il
Dublin National Conference Centre oltre a candidarsi al ruolo di icona metropolitana, grazie all'impatto del monumentale atrio cilindrico vetrato, applica le tecniche più avanzate per azzerare le emissioni di anidride carbonica.
Nell'intero complesso, che includerà un auditorium in grado di accogliere 200 spettatori e due sale multimediali da 450 posti, è previsto "l'uso di calcestruzzo con fibre d'acciaio a basso contenuto di carbonio" (irish-architecture.com) e l'impiego di fonti di energia sostenibile. Inoltre, per controbilanciare le emissioni residue prodotte dall'edificio, sarà applicato il meccanismo dei "crediti carbone" definito dal Voluntary Carbon Standard (v-c-s.org) e coerente con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto (kyotoprotocol.com).
La struttura concepita da Roche, vincitore del Premio Pritzker nel 1982, sarà dotata di spazi per esposizioni e ricevimenti collegati alle conferenze. Le sale riunioni condivideranno la rete wi-fi e i dispositivi di regolazione intelligente dell'illuminazione. L'opera richiederà l'investimento di 380 milioni di euro (irish-architecture.com).
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