Procede la prima fase del piano di rifacimento che, nei prossimi anni, trasformerà il complesso di strutture collegate alla Glasgow School of Arts "in un campus urbano coerente in grado di fornire attrezzature di livello internazionale per la didattica e la ricerca" (glasgowarchitecture.co.uk): l'edificio da cui inizieranno le nuove realizzazioni costituisce il tema del concorso che si concluderà il 25 settembre con la scelta di uno dei progetti finalisti indicati lo scorso maggio.
In attesa della decisione finale dei giurati, The Architects'Journal (architectsjournal.co.uk) ha pubblicato in anteprima le immagini delle proposte inserite nella lista che ha ristretto a sette nomi l'elenco dei partecipanti, rispetto alle 153 adesioni iniziali e ai 40 studi effettivamente ammessi alla selezione. Nonostante la presenza di architetti-star come Rogers, Hadid e Chipperfield, ha prevalso una rosa che comprende anche professionisti meno noti, ma tutti contraddistinti dall'avere "un caratteristico metodo di lavoro e progetti che lasciano trasparire il senso del luogo e la sensibilità verso l'ambiente" (archiseek.com): Elder & Cannon (Glasgow), Francisco Mangado (Pamplona), Grafton (Dublino),
Hopkins (Londra), Benson + Forsyth (Londra), John McAslan and Partners con Nord (Londra/Glasgow), Steven Holl con JM Architects (New York/Glasgow).
La costruzione che darà il via all'intervento sul sito di Garnethill sorgerà di fronte all'architettura di Mackintosh, su una superficie di 11.250 metri quadrati, al momento occupata da edifici preesistenti destinati alla demolizione (glasgowarchitecture.co.uk). Per la nuova opera sono stati stanziati 50 milioni di sterline, co-finanziati da fondi pubblici e donazioni di privati.
Immagini dei sette progetti finalisti (da architectsjournal.co.uk)
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