L’istituzione del modello del risparmio-casa (Bausparen), l’incentivazione di recuperi e risanamenti nei centri storici: sono due delle principali novità del disegno di legge che modifica la legge provinciale sull’edilizia abitativa agevolata.
Il testo definito è stato approvato il 27 maggio dalla Giunta provinciale: da un lato il ddl istituisce il cosiddetto risparmio-casa (Bausparen), che prevede l’acquisto della casa grazie alla garanzia dei mezzi finanziari della previdenza integrativa nonché agevolazioni fiscali e aiuti dalla stessa Provincia.
Il nuovo modello di risparmio può consentire l’acquisto di una casa a condizioni fiscali favorevoli e sostegni aggiuntivi della Provincia per il cittadino iscritto a un fondo pensione che ha investito i propri risparmi negli anni.
Può accedere al nuovo strumento il cittadino che avrà risparmiato per un periodo minimo di 5 anni, ma la Giunta tutelerà con una norma transitoria – che farà riferimento a una quota di risparmio equivalente – gli utenti che sono già impegnati in piani di accumulo al fine di ottenere un alloggio.
La modifica della legge sull’edilizia abitativa agevolata riguarda però, dall’altro lato, anche una nuova regolamentazione per incentivare il risanamenti e recuperi di cubatura nei centri storici, allo scopo di valorizzare tali centri, tutelare terreno prezioso e rilanciare l’economia.
In concreto la Giunta incentiva Comuni o imprese di costruzione nell’opera di risanamento dei centri storici anticipando in un’unica soluzione un importo pari alle agevolazioni fiscali in detrazione previste dallo Stato nell’arco di un decennio. L’importo massimo anticipato sarà di 48mila euro, che potrà essere ammortizzato gradualmente sulla base del piano statale decennale.
Una ulteriore misura di sostegno si rivolge invece all’acquirente dell’alloggio risanato in centro storico negli ultimi 3 anni: un contributo maggiore (il 30% sulle spese ammissibili) rispetto a quelli normali dell’edilizia abitativa, in quanto la Provincia risparmia sia sui costi di infrastrutturazione che sull’acquisto del terreno.
Il contributo ulteriore non potrà superare i 30mila euro. Previsto infine anche un contributo speciale del 10% nei casi di risanamento di immobili posti sotto tutela.
“Il risparmio edilizio, che è un modello innovativo al passo con i tempi, e l’incentivazione dei risanamenti, che permettono di recuperare cubatura e rilanciare l’economia locale”: l’assessore provinciale all’edilizia abitativa agevolata Christian Tommasini sintetizza così i due aspetti centrali del ddl di modifica dell’ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata. Tommasini lo ha presentato oggi (27 maggio) alla Giunta provinciale che lo ha approvato (si veda comunicato a parte).
Con il modello del risparmio edilizio, commenta Tommasini, “la Provincia aggiunge un tassello importante per dare modo al cittadino di accedere al percorso di una casa in proprietà o ad una situazione abitativa stabile.
“Fino ad oggi la Giunta provinciale ha già avviato diverse misure importanti, ricorda Tommasini, dalla conferma dei contributi per l’acquisto e il risanamento al programma di alloggi per il ceto medio: “Ora vogliamo aprire questa ulteriore opportunità alle nuove generazioni e rispondere in maniera adeguata alle trasformazioni della società, alle prese con la flessibilità nei rapporti di lavoro e la modifica della struttura familiare.”
Proprio alla luce di queste modificazioni sociali, “servivano nuove soluzioni e siamo stati capaci di offrire una opportunità assolutamente innovativa in Italia, che combina strumenti e percorsi di risparmio già sperimentati nel caso della previdenza integrativa con le agevolazioni fiscali e il sostegno aggiuntivo della Provincia.
Confidiamo che la legge venga approvata entro l’autunno per poter partire a regime con il 2014″, sottolinea Tommasini.
Il secondo aspetto importante del nuovo ddl che modifica l’ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata riguarda le misure per recuperare nuovi spazi abitativi in immobili già esistenti, attraverso la ristrutturazione di edifici e l’introduzione del bonus cubatura nei casi di risanamento energetico. “La scelta di privilegiare i risanamenti delle abitazioni, sia attraverso l’IPES che con le agevolazioni concesse al privato, ci consente di perseguire tre obiettivi: il recupero di cubatura nei centri storici, che vengono rivitalizzati, il risparmio di aree e il rilancio dell’economia locale”, riassume l’assessore Tommasini.
La nuova strada del risanamento, infatti, aggira l’ostacolo della carenza di aree edificabili e soddisfa le richieste di case in tempi più rapidi rispetto alle nuove costruzioni.
Fonte: Provincia autonoma di Bolzano