Casaclima R: nuovo protocollo dall’Agenzia Casaclima per edifici e unità abitative risanate

Certificare la qualità degli interventi per ridare valore all’esistente: questi gli obiettivi del nuovo protocollo per edifici e unità abitative risanate presentato 24 gennaio 2013 durante la fiera Klimahouse a Bolzano.

L’esperienza nel campo della certificazione energetica degli edifici accumulata in questi anni ha permesso all’Agenzia CasaClima di confrontarsi in maniera critica con gli interventi di risanamento.

La certificazione CasaClima R vuole essere garanzia di qualità per il committente e conseguentemente contribuire ad incrementare il valore dell’immobile.

Per questo si è elaborato un protocollo più flessibile rispetto a quello per il nuovo, in grado di rispondere a specifiche esigenze, come ad esempio il rispetto della qualità architettonica del manufatto.

Dare valore all’edificio attraverso il risanamento significa infatti innanzitutto riuscire a sfruttarne appieno il potenziale di miglioramento, evitando allo stesso tempo di compromettere altre qualità. Anche per questo motivo non si è ritenuto opportuno prescrivere una classe di efficienza energetica minima da raggiungere.

CasaClima R vuole inoltre essere una concreta risposta per tutti quei proprietari di appartamento che, seppur impossibilitati ad intervenire sull’intero involucro dell’edificio per gli ostacoli posti dagli altri condomini, intendono tuttavia riqualificare la propria residenza nel segno dell’efficienza energetica e della qualità costruttiva.

La riqualificazione oggetto della certificazione CasaClima R può infatti riguardare sia interi edifici sia singole unità abitative ed è finalizzata a: 
– aumentare l’efficienza energetica per ridurre i consumi energetici degli edifici; 
– garantire salubrità e miglior comfort agli abitanti; 
– risolvere le problematiche in atto o che si potrebbero verificare come conseguenza dell’intervento stesso. 
Il raggiungimento dello standard CasaClima R presuppone il soddisfacimento di più requisiti, da verificare sia in fase di progetto sia di realizzazione.

I requisiti e le procedure per l’ottenimento della certificazione CasaClima R sono contenuti nella specifica direttiva tecnica. 
I criteri prestazionali richiesti riguardano l’efficienza, la qualità dell’involucro e l’efficienza complessiva connessa alle soluzioni impiantistiche adottate. Un eventuale mancato rispetto dei requisiti obbligatori richiesti può essere giustificato solo in presenza di vincoli urbanistici, paesaggistici, storico-architettonici, igienico-sanitari (altezze interne, superfici calpestabili interne) o nel caso di limitazioni dovute ad adiacenza con edificio/unità abitativa di altra proprietà.In questi casi rimangono comunque degli obblighi minimi da rispettare.

Per quanto riguarda la qualità degli impianti la direttiva tecnica CasaClima R richiede il soddisfacimento di requisiti in parte diversificati per unità abitativa ed edificio: nel secondo caso i margini di intervento sono infatti più ampi e quindi anche le richieste di miglioramento possono essere più impegnative.

Nel caso della singola unità abitativa il completo rinnovo dell’impianto è spesso impossibile, ad esempio nel caso in cui il condominio non consenta il distacco di un singolo utente dall’impianto centralizzato o lo renda estremamente oneroso dal punto di vista economico. Per lo stesso motivo in queste situazioni possono esistere maggiori difficoltà a far ricorso a sistemi di produzione energetica con fonti rinnovabili presenti in loco (solare fotovoltaico o solare termico, pompe di calore geotermiche) che necessitano dell’utilizzo di superfici di proprietà comune (lastrico solare, aree esterne condominiali etc.).

Da non sottovalutare la possibile mancanza di spazi per eventuali nuove installazioni impiantistiche (vani per alloggiamento dei generatori e degli accumuli, spazi di stoccaggio del combustibile, etc.).

L’iter di certificazione CasaClima R rispecchia l’iter di certificazione per le nuove costruzioni. Novità rispetto agli altri protocolli CasaClima è l’introduzione dell’obbligatorietà di un Consulente energetico CasaClima come referente per la pratica nel caso di richiesta di certificazione CasaClima R per appartamenti fuori dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

Per la riqualificazione energetica di edifici in Provincia Autonoma di Bolzano, finalizzata all’ottenimento del cosiddetto “bonus cubatura” come previsto dalla Deliberazione della Giunta provinciale n. 1609 del 15/06/2009, si continuerà a far riferimento alla Direttiva Tecnica CasaClima Nuove costruzioni e ai relativi allegati.

Fonte: www.agenziacasaclima.it

pubblicato in data: 09/02/2013