La Giunta regionale ha approvato in via definitiva – su proposta dell’assessore all’Ambiente e ai lavori pubblici, Vanni Lenna – i criteri e linee guida per la redazione dei Piani comunali di classificazione acustica del territorio, così come previsto dalla LR 16 del 2007.
Si tratta di un provvedimento che – tenendo conto del parere e delle raccomandazioni espressi dal Consiglio delle Autonomie locali – “rappresenta – fa notare l’assessore Lenna – il primo strumento a disposizione dei Comuni per attestare le criticità presenti sul territorio in ordine all’inquinamento acustico”.
La legge regionale 16/2007 (Norme in materia di tutela dall’inquinamento atmosferico e dall’inquinamento acustico), in attuazione della Legge quadro nazionale sull’inquinamento acustico (447/95) e dei relativi decreti attuativi, individua nei comuni i soggetti maggiormente vocati a governare le tematiche del rumore ambientale, sia in termini di pianificazione che di controllo del rispetto dei dettami della normativa di settore.
L’operazione più importante che i comuni sono chiamati a svolgere, per dare avvio all’intero procedimento finalizzato a contenere l’inquinamento acustico, è la classificazione del proprio territorio in zone acustiche omogenee.
Affinché tale zonizzazione venga effettuata secondo metodologie standard, le Regioni sono tenute a emanare i criteri e le linee guida, in base ai quali, i Comuni provvederanno alla redazione del Piano comunale di classificazione acustica.
L’operazione di classificazione in zone è un processo che avviene sostanzialmente in due fasi.
La prima, di natura più “automatica”, si fonda su informazioni urbanistiche generalmente già disponibili.
La seconda fase si basa sugli effetti acustici che le varie attività esercitano sul territorio, sulle interazioni tra le diverse sorgenti e sulle previsioni urbanistiche che modellano lo sviluppo territoriale.
Il testo approvato dalla Giunta regionale, allora, detta i criteri per la raccolta dei dati e degli elementi di partenza, per la caratterizzazione dello stato di fatto del territorio, per l’individuazione delle Unità Territoriali, per la definizione della Zonizzazione Parametrica.
Quindi i criteri per la definizione della Zonizzazione Aggregata, per la caratterizzazione delle aree prospicienti le infrastrutture di trasporto, per la stesura della Zonizzazione Intergrata, la stesura della Zonizzazione Definitiva e i criteri per la raccolta dei dati fonometrici.
(Fonte: regione Friuli Venezia-Giulia)
-
DeiStore il Book Store dell’Edilizia su
- www.ponteweb.com
- PROGETTAZIONE ENERGETICA DELL’ARCHITETTURAIl progetto: involucro-impianti, comfort e ambiente
- CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI – Seconda Edizione aggiornata al DM 7 aprile 2008
- Risparmio energetico in ediliziaEsempi di intervento per la certificazione e la qualificazione degli edifici
- GUIDA ALLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICADetrazioni, contributi, esempi di calcolo
- RUMORE E ISOLAMENTO ACUSTICO Aggiornato con il DLgs 9 aprile 2008, n. 81
- MANUALE DI BIOEDILIZIA
- IL VENTOClimatizzazione naturale degli edifici e impianti a energia pulita
- EFFICIENZA ENERGETICA NELLA PROGETTAZIONEEnergie rinnovabili, Bioclimatica, Nuove tecnologie, Normativa
- NORMATIVA SUL FOTOVOLTAICOe sulle fonti energetiche rinnovabili
- NORMATIVA IMPIANTI
- ARIA CALORE LUCEIl Comfort ambientale negli edifici
- NORMATIVA AMIANTOLegislazione e guida alla prevenzione dei rischi
- AMIANTOManuale di bonifica – Analisi del rischio – Metodi di intervento
- INQUINAMENTO INDOOR OUTDOOR Diagnosi e bonifica di edifici e ambienti esterni