Linee guida ITACA per la gestione dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la redazione degli studi di fattibilità

Approvate le linee guida "per l'utilizzo del criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici di sola esecuzione" e "per la redazione di studi di fattibilità".

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato, nella riunione del 24 gennaio scorso, la “Guida operativa per l’utilizzo del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici di sola esecuzione” e le “Linee guida per la redazione di studi di fattibilità”, realizzate entrambe nell’ambito del gruppo di lavoro interregionale contratti pubblici di ITACA (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale).

“Soddisfatto per l’approvazione delle due importanti guide messe a punto sui tavoli tecnici di ITACA con la preziosa collaborazione di rappresentanti delle istituzioni pubbliche, ordini professionali, imprese e sindacati, a cui va tutto il nostro ringraziamento”.

E’ quanto ha sottolineato Ugo Cavallera, Presidente di ITACA, organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “L’obiettivo del nostro lavoro” continua Cavallera “è quello di contribuire a migliorare qualitativamente il sistema della contrattualistica pubblica che assorbe gran parte della spesa pubblica attraverso strumenti che possano aiutare concretamente l’operato dei tecnici delle stazioni appaltanti impegnati quotidianamente nella gestione di procedure sempre più complesse in un settore iper regolamentato. Inoltre, la crescente scarsità di risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni impone alle stesse di dotarsi di strumenti atti a consentirne una gestione ed una politica di investimenti pubblici che sia il più possibile razionale, efficiente ed economicamente sostenibile”.

La guida sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rappresenta un valido supporto alle stazioni appaltanti nella delicata gestione degli affidamenti di appalti di lavori pubblici per la sola esecuzione.

Con l’applicazione di tale criterio, che comporta una elevata complessità tecnica nella gestione della procedura, l’amministrazione aggiudicatrice ha maggiore possibilità di rispondere più appropriatamente ai bisogni espressi dalla collettività pubblica su esigenze di tipo economico, ambientale, sociale, attivando un più efficace contrasto a fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata e del lavoro nero e garantendo, in maniera trasparente, una maggiore competizione tra gli operatori economici.

La guida, elaborata da tecnici che hanno piena conoscenza delle problematiche che occorre affrontare o che possono sopravvenire nel corso dell’aggiudicazione ed esecuzione dell’appalto, fornisce un contributo di tipo pratico sia per la fase di impostazione della procedura che per la fase di esecuzione del contratto attraverso suggerimenti per la stesura della documentazione di gara e dello stesso contratto.

La guida per la redazione degli studi di fattibilità nei procedimenti riguardanti opere pubbliche, origina, prioritariamente, dalla necessità di mettere a “fattor comune” le esperienze maturate a livello regionale che già oggi, pur in assenza di un obbligo normativo, utilizzano lo studio di fattibilità quale strumento di selezione dei progetti tramite verifica preventiva circa la fattibilità tecnica, economico-finanziaria, ambientale, amministrativa e procedurale dei diversi interventi per i quali si richiede un contributo regionale.

Le linee guida ITACA costituiscono pertanto un utile strumento di lavoro quale riferimento per la redazione degli studi di fattibilità di opere pubbliche o di interesse pubblico.

Guida OEPV Itaca 24/01/13 

Guida SDF Itaca 24/01/13 

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