Non solo auto nel Dl “salva consumi”. Incentivi anche per pc, mobili e Tv
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 34 dell’11 febbraio 2009 il Decreto legge 10 febbraio 2009 n. 5 che reca misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi.
Bonus per chi compra veicoli a basso impatto ambientale.
Gli incentivi riguardano, con importi differenziati, un po’ i tutti mezzi di trasporto: autoveicoli, autocarri, autocaravan, motocicli.
Detrazione Irpef del 20% per l’acquisto, entro il 2009, di mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, Tv e computer destinati a immobili oggetto di lavori di ristrutturazione.
Le imprese che opteranno per la tassazione di distretto potranno concordare con il Fisco e gli enti locali, per almeno un triennio, imposte e contributi da versare. Il bonus per le aggregazioni aziendali, poi, viene esteso alle operazioni effettuate nel 2009.
Imposta sostitutiva con aliquota più leggera per la rivalutazione degli immobili prevista dal Dl “anti crisi”. Infine, più controlli sulle compensazioni e maxi-sanzione per chi utilizza indebitamente crediti d’imposta.
Sono i punti salienti del decreto “salva consumi” , varato dal Consiglio dei ministri e pubblicato, con il numero 5/2009, sulla Gazzetta Ufficiale di ieri.
Incentivi auto
Sono agevolati gli acquisti, anche in locazione finanziaria, di veicoli a basso impatto ambientale per i quali i contratti risultano stipulati a partire dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009 e l’immatricolazione avviene entro il 31 marzo 2010.
Questi gli incentivi previsti:
un contributo di 1.500 euro per chi acquista un’autovettura nuova “euro 4” o “euro 5” con ridotte emissioni di CO2 (non oltre 140 grammi o 130 grammi, se si tratta di auto a gasolio), previa demolizione di autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di categoria “euro 0”, “euro 1” o “euro 2”, immatricolati prima del 2000
un contributo di 2.500 euro per chi acquista: autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e di cose (con massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate o 4, 5 tonnellate, se a trazione elettrica o a batteria), capaci di contenere al massimo nove posti compreso quello del conducente; autocarri; autoveicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni, caratterizzati dall’avere speciali attrezzature relative a tale scopo; autoveicoli per uso speciale, muniti cioè di speciali attrezzature e destinati prevalentemente al trasporto proprio; autocaravan,
di massa massima fino a 3.500 chilogrammi, di categoria “euro 4” o “euro 5”, previa demolizione di veicoli appartenenti alle stesse tipologie, di categoria “euro 0”, “euro 1” o “euro 2”, immatricolati prima del 2000
un contributo aggiuntivo di 1.500 euro per l’acquisto di autovetture nuove e omologate dal costruttore per circolare mediante alimentazione, esclusiva o doppia, con gas metano o elettrica o a idrogeno, se le emissioni di CO2 non superano i 120 grammi per chilometro
un contributo aggiuntivo di 4.000 euro per l’acquisto di autocarri nuovi, di massa massima fino a 3.500 chilogrammi, di categoria “euro 4” o “euro 5”, omologati dal costruttore per circolare mediante alimentazione, esclusiva o doppia, con gas metano
un contributo di 500 euro per l’acquisto di un motociclo nuovo, fino a 400 cc di cilindrata, di categoria “euro 3”, con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria “euro 0” o “euro 1”
un incentivo di 500 euro per l’installazione di impianti a GPL e di 650 euro per quelli a metano.
Detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
Una new entry tra le detrazioni Irpef.
È riconosciuta a chi acquista mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, televisori e computer destinati all’arredo di immobili oggetto di lavori di ristrutturazione iniziati a partire dal 1° luglio 2008.
La detrazione è pari al 20% delle spese sostenute, calcolata su un importo massimo di 10mila euro, e va ripartita, tra gli aventi diritto, in cinque quote annuali di pari importo.
Tassazione di distretto
I distretti produttivi (libere aggregazioni di imprese articolate sul piano territoriale e sul piano funzionale) potranno optare per la tassazione di gruppo ai fini Ires.
La determinazione del volume delle imposte dirette e dei tributi, contributi e altre somme dovute agli enti locali, verrà concordata preventivamente con l’agenzia delle Entrate e gli stessi enti locali, per la durata di almeno un triennio.
Bonus aggregazioni
Confermata per il 2009 l’agevolazione fiscale – introdotta dalla Finanziaria 2007 per le operazioni realizzate negli 2007 e 2008 – consistente nel riconoscimento fiscale gratuito, per un importo complessivo non eccedente i 5 milioni di euro, del disavanzo da concambio che emerge da fusioni e scissioni, e, nell’ipotesi di conferimento di azienda (articolo 176 del Tuir), del maggior valore iscritto dalla società conferitaria.
Il bonus spetta se all’operazione di aggregazione partecipano solo imprese operative da almeno due anni e non appartenenti allo stesso gruppo societario. Sono comunque escluse quelle legate tra loro da un rapporto di partecipazione superiore al 20% o controllate anche indirettamente dallo stesso soggetto.
Rivalutazione immobili più economica
Ridotta l’imposta sostitutiva per la rivalutazione degli immobili disciplinata dal recente decreto legge 185/2008 (“anticrisi”). L’aliquota per gli immobili ammortizzabili scende dal 7 al 4%, quella per gli immobili non ammortizzabili dal 4 all’1,5%.
Massima all’erta sulle compensazioni
Guerra all’utilizzo di crediti inesistenti tramite compensazione. L’agenzia delle Entrate potenzierà il contrasto al fenomeno effettuando specifici controlli. Viene anche introdotta una maxi-sanzione per chi esegue indebite compensazioni per un ammontare annuo superiore a 50mila euro, fissata nella misura del 200% dei crediti inesistenti utilizzati.
(Fonte: Fisco oggi)
pubblicato in data: 16/02/2009
agevolazioni fiscali, efficienza energetica, fisco, IRPEF, ristrutturazioni edilizie