Per l’anno 2011 non si è registrato uno scostamento tra tasso di inflazione programmata e tasso reale oltre il 2%.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del marzo 2012 il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 27 febbraio 2012 recante “Differenze percentuali tra tasso d’inflazione reale e tasso d’inflazione programmato, per l’anno 2011”
Il decreto prevede che non si sono verificati scostamenti superiori al 2% tra il tasso d’inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno 2011.
In questo modo viene a mancare il presupposto che, secondo il Codice appalti, legittima la richiesta di revisione dei prezzi e la possibilità per gli appaltatori di chiedere un aumento degli importi già fissati nel contratto.
Ricordiamo che l’art. 133, comma 3, del DLgs 12 aprile 2006, n. 163 ha previsto, tra l’altro, che per i lavori pubblici affidati dalle stazioni appaltanti si applichi il prezzo chiuso aumentato di una percentuale da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno precedente sia superiore al 2%, all’importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l’ultimazione dei lavori stessi.
Tale percentuale è fissata, con decreto del Ministro delle infrastrutture da emanare entro il 30 giugno di ogni anno, nella misura eccedente la predetta percentuale del 2%.
La finalità principale avuta di mira dal legislatore, attraverso l’ancoraggio del prezzo contrattuale alla indicata soglia di inflazione, è stata quella di prevedere un meccanismo di normale rivalutazione del prezzo contrattuale, al fine di mantenere pressoché inalterato nel tempo il potere d’acquisto della moneta nello stesso espressa.
Di qui la necessità di un meccanismo rivalutativo del prezzo che renda la corrispondente obbligazione pecuniaria gravante sulla stazione appaltante, quantomeno entro certi limiti, suscettiva di essere attualizzata, sia pur nell’ambito di un rigido e forfettizzato criterio affidato ai rilevamenti annui dell’inflazione da parte del competente Ministero delle Infrastrutture.