Rendere più efficienti il maggior numero di edifici esistenti sfruttandone l’intero potenziale di risparmio energetico
È questo l’obiettivo dell’ENEA e degli operatori dell’edilizia riuniti oggi per discutere le prime concrete proposte durante il convegno “Recupero energetico degli edifici: poniamo le basi della Green Economy italiana”, che si è tenuto presso la sala della Protomoteca in Campidoglio.
In Italia e in Europa il settore dell’edilizia è responsabile per circa un terzo dei consumi energetici totali. Considerate le scarse prestazioni energetiche del 70% dei fabbricati esistenti, è possibile conseguire elevati risparmi energetici attraverso interventi di riqualificazione energetica sostanziale, che interessano l’involucro e gli impianti.
Su questi aspetti si è soffermato il Commissario ENEA, Giovanni Lelli, il quale ha dichiarato: “Per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi previsti dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) per il settore edilizio è necessario l’impegno di tutte le forze economiche, sociali e istituzionali.
L’ENEA nella sua funzione di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, è impegnata, in stretta collaborazione con gli operatori del settore, nel definire strumenti e procedure per assicurare una “filiera di qualità” del recupero energetico degli edifici.
Per accelerare il processo di riqualificazione, con ricadute positive, oltre che sulla riduzione dei consumi energetici, sulla tutela dell’ambiente e sulle opportunità di crescita economica sono senz’altro utili forme di incentivazione, come dimostrano anche gli ottimi risultati ottenuti con le detrazioni del 55%.
Viene interessato infatti non solo il settore delle costruzioni ma anche l’industria italiana di componenti e materiali ad alta prestazione”.
Quella di oggi è stata la prima presentazione delle proposte elaborate da specifici tavoli di lavoro per l’efficienza energetica degli edifici esistenti, un meccanismo di consultazione di soggetti pubblici e privati del settore dell’edilizia, promosso dall’ ENEA e supportato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Gli operatori del settore edilizio propongono un’evoluzione del 55%, un nuovo meccanismo denominato “55% PLUS” che, sulla base di un risparmio energetico conseguibile certificato, consenta l’accesso a prestiti agevolati fino ad un tetto individuale (e condominiale) stabilito, in abbinamento a forme di incentivazione già consolidate come il 55% per le somme rimanenti.
(Fonte ENEA)