566 interventi per un totale di 588 milioni di euro.
Sono quelli attuati dall’Assessorato Ambiente della Regione Campania per il dissesto idrogeologico grazie ai fondi della misura 1.5 dell’agenda POR 2000-2006, della legge 183/89 e dell’APQ Difesa Suolo del 2005.
Una mole di attività in corso che sarà affiancata ora da altri progetti grazie al nuovo Piano di intervento 2007-2013.
In particolare, si tratta di una strategia che si muove in una duplice direzione: la prosecuzione della messa in sicurezza delle aree a rischio, e il finanziamento di 3 grandi progetti, quali il completamento e il recupero del Fiume Sarno, il risanamento ambientale dei Regi Lagni, la bonifica e la valorizzazione dei Campi Flegrei.
"Si tratta – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Luigi Nocera – di tre grandi sfide dell’Assessorato. Tre azioni che formano il presupposto per uno sviluppo sostenibile autentico e anche per un ritorno in termini turistici. Tre progetti di ampio respiro che restituiranno vivibilità al territorio".
Il dissesto idrogeologico è fenomeno che, in Campania, riguarda il 16,5% del territorio regionale per le aree a rischio elevato e molto elevato.
Il che, tradotto in cifre, significa 23.430 frane, ossia terra in movimento per mille chilometri quadrati.
Un dato al quale vanno aggiunti quelli relativi al rischio di inondazione ed erosione costiera.