Una delle principali criticità affrontate nell’edizione 2008 del prezzario è stata quella riconducibile al c.d. istituto delle “offerte anomale”, ovvero, la tendenza sinora assai evidente nella regione Campania, di appalti assegnati in presenza di offerte con un ribasso elevato, non in linea con le medie Nazionali ed Europee.
“Appare chiaro che un elevato ribasso non sempre significa una anomalia nella procedura – si legge nella relazione dell’Osservatorio Prezzi – o un tentativo spiazzante finalizzato alla sola acquisizione del contratto. È vero che potrebbe rientrare anche nelle elevate capacità dell’impresa di realizzare processi lavorativi ottimali ed in grado di ridurre i costi senza per questo abbassare il livello di qualità e sicurezza.
Quando, però, questa anomalia raggiunge livelli distanti da una media statistica accettabile, emergono evidentemente segnali di preoccupazione e la necessità di porre in essere adeguati correttivi.
Di qui, dunque, la decisione di dare ancora maggiore rilevanza, nel prezzario 2008, alla necessità di rapportare i prezzi, in maniera adeguata, ai valori di mercato.
“È importante – si legge ancora nella relazione – che le Pubbliche Amministrazioni, in fase di applicazione, modifichino in maniera adeguata la compatibilità del ribasso con le esigenze dell’opera da realizzare, con la tutela delle energie impegnate.
Una maggiore tranquillità operativa e dunque un ribasso tecnicamente compatibile determina un notevole “guadagno”, non solo economico, per le Pubbliche Amministrazioni riducendo, tra le altre cose, il rischio di contenzioso, permettendo la realizzazione dei lavori nei tempi previsti, e consentendo meglio e con minor costo sociale il rispetto delle norme sul piano della sicurezza e della tutela dell’ambiente”.
In questo senso nella revisione del prezziario è pesata ancora di più la considerazione e la valorizzazione di taluni aspetti che di seguito ed in particolare si evidenziano:
– non è utile una sottostima dei prezzi , ovvero è importante rapportare gli stessi, in maniera adeguata, ai valori di mercato;
– è importante che le Pubbliche Amministrazioni, in fase di applicazione, modifichino in maniera adeguata la compatibilità del ribasso con le esigenze dell’opera a realizzarsi, con la tutela delle energie impegnate;
– una maggiore tranquillità operativa e quindi un ribasso tecnicamente compatibile determina un notevole “guadagno”, non solo economico, per le Pubbliche Amministrazioni in quanto:
1) riduce il livello di contenzioso;
2) riduce il ricorso a varianti finalizzate molto spesso al recupero di ribassi eccessivi;
3) consente la realizzazione dell’opera nei termini previsti;
4) consente alla Pubblica Amministrazione di utilizzare l’opera per la finalità individuata senza che la stessa venga purtroppo superata, come spesso accade, per opere consegnate in tempi troppo lunghi e quindi fuori tempo massimo per l’obiettivo iniziale;
5) consente meglio e quindi con minor costo sociale il rispetto delle norme, pur presenti, in tema di sicurezza e tutela ambientale.
La traduzione pratica di queste condivise considerazioni ha imposto, quindi, un modello comportamentale finalizzato ad una revisione del prezzario legata al mercato ed effettuata oramai, con periodicità e con il coinvolgimento di tutti gli attori che
contribuiscono allo sviluppo ed alla realizzazione di progetti rinvenienti da risorse pubbliche e per questo dagli stessi cittadini.