La Conservatoria delle Coste – organismo di tutela e salvaguardia degli ecosistemi costieri che fa capo all’assessorato regionale dell’Ambiente – ha intrapreso un’azione di valorizzazione del sistema difensivo legato alle torri costiere della Sardegna che caratterizza fortemente il paesaggio dell’Isola.
L’obiettivo dell’azione è quello di promuovere la conoscenza di questi beni, da parte di turisti, residenti e studiosi, attraverso un percorso di riscoperta del patrimonio storico, culturale e ambientale legato alle torri costiere che prevede la realizzazione di nuovi itinerari turistici e il loro inserimento all’interno di quelli già esistenti.
Le torri costiere rappresentano infatti una autorevole testimonianza del passato e un forte segno identitario del territorio costiero.
L’intero patrimonio storico architettonico della difesa antibarbaresca della Sardegna è composto da 103 torri, realizzate tra il XIII e il XVII secolo, di cui 92 torri sono ancora esistenti, pur con differenti stati di conservazione, e tutt’ora fruibili lungo le coste sarde.
Il primo passo per tutelare e promuovere questo patrimonio è la messa in sicurezza delle torri affidate alla Conservatoria in più grave stato di degrado attraverso il “Progetto di recupero e conservazione delle torri costiere di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna”, all’interno dell’APQ Sostenibilità Ambientale.
“La valorizzazione delle torri costiere rappresenta un importante contributo per la salvaguardia di una parte fortemente rappresentativa del patrimonio storico e ambientale delle coste della Sardegna e rappresenta un passaggio importante del programma turistico di sviluppo e tutela dell’ambiente della Giunta regionale”, ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Giuliano Uras.
Il progetto di valorizzazione prevede la messa a sistema delle torri, suddivise in distretti in base alle regioni storico-geografiche di riferimento, attraverso la realizzazione di pannelli informativi che faciliteranno la riscoperta di questo importante patrimonio.
I contenuti dei pannelli saranno realizzati in tre lingue (italiano, inglese e sardo) e conterranno tre livelli di informazioni che rappresenteranno l’intero sistema difensivo, la regione storica in cui son state costruite e le informazioni sulla singola torre.
Nel primo lotto saranno dotate di pannelli 40 torri tra quelle di particolare rilevanza strategica e ricadenti nei comuni coinvolti dal progetto CAMP.
(Fonte: regione Sardegna)
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