E’ la “manovra” della Regione Emilia-Romagna, presentata dall’assessore alle Attività produttive, sviluppo economico e piano telematico Duccio Campagnoli, per sostenere lo sviluppo produttivo nelle imprese, facendo partire da subito tutti insieme sette bandi di programma.
I sette bandi di programma sono dedicati rispettivamente a sostenere credito agevolato per investimenti in impianti, macchine, servizi, tecnologie informatiche e telematiche (2 bandi); progetti di ricerca industriale e trasferimento ttecnologico (4 bandi), e investimenti per l’efficienza, il risparmio energetico, l’uso di fonti rinnovabili nelle imprese (1 bando).
A settembre arriveranno infine anche i bandi (8 milioni di euro complessivi) per un ulteriore sostegno all’export.
Cosa prevedono i bandi
Credito agevolato per gli investimenti innovativi delle imprese
Già aperto dal primo luglio, è il bando programma che da seguito agli interventi di agevolazione del credito con abbattimento dei tassi e con la concessione di garanzie per l’accesso al credito, per investimenti in macchinari e impianti, innovazioni in campo ambientale e tecnologico, con contributi regionali per 15 milioni di euro e scadenza delle domande al 30 ottobre. E’ aperta anche la misura per il sostegno agli investimenti delle imprese artigiane, la cui dotazione finanziaria è di 20 milioni di euro.
I nuovi bandi per ricerca e innovazione
Il nuovo programma per la ricerca industriale prevede diverse e significative novità ed è articolato in tre direzioni. Un intervento è riservato alle piccole e medie imprese: il bando per sostenere l’innovazione, in particolare nelle imprese fino a 50 addetti, con l’introduzione di un contratto di “temporary management” che potrà essere acceso con professionisti, società di consulenza, centri di ricerca e trasferimento tecnologico per acquisire conoscenze e competenze tecnologiche, organizzative o commerciali. Viene sostenuto anche il “passaggio di conoscenza” per il trasferimento tecnologico di impresa e l’introduzione di nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione.
Le imprese ammesse sono quelle che hanno fino a 50 addetti, o fino a 250 addetti se in associazione o in consorzio con piccole imprese; il contributo previsto è pari al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 200.000 euro e risorse per 15 milioni di euro complessivi; la scadenza è il 15 ottobre in associazione o in consorzio con Pmi.
Il contributo previsto è pari al 35% per le spese di sviluppo sperimentale e al 50% per le spese di ricerca industriale, per un finanziamento massimo di 250mila euro per progetto; il bando premia i progetti realizzati in collaborazione con i laboratori della rete regionale dell’Alta tecnologia.
La sua scadenza è prevista per il 14 novembre; per questo programma vi è una dotazione di 20 milioni di euro e segue il bando per la nuova fase di sviluppo della rete della ricerca industriale che ha previsto 15 milioni di euro a favore dei laboratori e centri per l’innovazione.
Per le imprese più grandi arriverà invece a settembre il bando che sosterrà la creazione e lo sviluppo di laboratori di ricerca e sviluppo che si dedichino a operare anche per terzi per lo sviluppo di tecnologie nuove e utili alle filiere di cui le imprese fanno parte.
Il sostegno a interventi per efficienza, risparmio energetico, uso di fonti rinnovabili nelle imprese
Al via anche il bando, di 15 milioni di euro, per il conseguimento di elevati standard di efficienza energetica degli edifici industriali, riduzione dei consumi di energia nei processi produttivi, introduzione di impianti ad alto rendimento come la cogenerazione e la valorizzazione delle fonti rinnovabili, con conseguente risparmio di energia primaria e riduzione delle emissioni climalteranti.
Gli aiuti possono essere concessi per progetti di investimento superiori ai 100mila euro, a titolo di contributo in conto interessi per finanziamenti bancari finalizzati alla realizzazione dell’intervento, oppure in conto capitale sulle spese per la realizzazione degli investimenti, per un importo massimo del contributo pari a 300mila euro.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 ottobre.
Fonte: www.regione.emilia-romagna.it
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