Su proposta dell’assessore Alberto Pacher competente per materia, la giunta provinciale ha oggi approvato la graduatoria finale delle richieste di finanziamento per il 2009 pervenute sulla base della normativa provinciale per l’incentivazione degli interventi di promozione dello sviluppo sostenibile.
Su un totale di 34 domande presentate, 28 sono state ritenute “ammissibili” e 6 “non ammissibili” per diverse motivazioni.
Si tratta di progetti relativi ad attività promozionali e a campagne di informazione, di educazione e di sensibilizzazione in campo ambientale; potevano essere presentati anche progetti sperimentali o a carattere esemplare per la riduzione, la raccolta differenziata e il riutilizzo dei rifiuti, nonché per la riduzione del consumo di risorse idriche e al loro riutilizzo dopo il trattamento, oppure per il trattamento di residui zootecnici e agricoli in impianti per la produzione di biogas.
Più in generale gli obiettivi che si prefigge l’intervento della Provincia riguardano la promozione di Agende XXI e di buone pratiche, di certificazioni ambientali di processo (ISO 14001 e EMAS) e di prodotto (Ecolabel) anche territoriali; studi e programmi di formazione; progetti destinati alla protezione dell’ambiente, nonché all’attivazione di misure dirette all’adesione e partecipazione a carte, protocolli e a campagne che hanno per oggetto lo sviluppo sostenibile. Infine ci si prefigge il sostegno degli interventi e delle iniziative previsti dalla normativa ambientale in tema di scarichi dei rifugi alpini ed escursionistici, di impianti igienico- sanitari per lo scarico delle acque reflue di autocaravan, caravan, camper e simili e di smaltimento dei rifiuti provenienti dai rifugi alpini.
Con la medesima delibera è stato anche deciso di applicare alle domande di contributo presentate percentuali che vanno dal 70 all’85% della spesa ammessa per ogni singolo intervento ammissibile, sulla base di un indicatore, fornito dal Servizio autonomie locali, che tien conto della capacità di spesa di autofinanziamento dei Comuni stessi.
In particolare sono state individuate quattro fasce, che rappresentano la capacità di autofinanziamento dei comuni, alle quali sono state applicate le percentuali di contribuzione tra il 70 e l’85% secondo questa tabella:
– da 0 a 20% si applica una percentuale di contribuzione dell’85%;
– da 21 a 45% si applica una percentuale di contribuzione dell’80%;
– dal 46 al 70% si applica una percentuale di contribuzione del 75%;
– dal 71 al 100% si applica una percentuale di applicazione del 70%.
Per gli altri enti pubblici richiedenti, diversi dai Comuni, la percentuale di contribuzione è stata fissata al 77,5%.
(Fonte: Provincia di Trento)
In allegato, la tabella dei progetti finanziati nel 2009.