Pubblicato sul Bollettino Ufficiale n.80 lo scorso 29 dicembre la Legge con la quale la Regione Campania avvia il piano di rilancio dell'edilizia attraverso la riqualificazione del patrimonio esistente.
Obiettivi della legge sono quelli di favorire l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico attraverso il miglioramento strutturale del patrimonio edilizio, la riqualificazione di aree urbane degradate in risposta anche ai bisogni abitativi
In deroga agli strumenti urbanistici vigenti, la legge consente:
- l'ampliamento fino al 20% della volumetria esistente degli edifici residenziali uni/bifamiliari e, comunque, degli edifici di volumetria non superiore ai 1000 metri cubi e degli edifici residenziali composti da non più di due piani fuori terra (art. 4 - Interventi straordinari di ampliamento)
- l'aumento entro il limite del 35% della volumetria esistente degli edifici residenziali per gli interventi di demolizione e ricostruzione all'interno della stessa unità immobiliare catastale e delle pertinenze esterne asservite al fabbricato. L'aumento non può essere realizzato su edifici residenziali privi di relativo accatastamento ovvero per i quali al momento della richiesta dell'ampliamento non sia in corso la procedura di accatastamento e in aree individuate, dai comuni provvisti di strumenti urbanistici generali vigenti, con provvedimento di consiglio comunale motivato da esigenze di carattere urbanistico ed edilizio, nel termine perentorio di sessanta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore della presente legge. (art. 5 - Interventi straordinari di demolizione e ricostruzione)
Il testo di legge (art.7) al fine di favorire la sostituzione edilizia nelle aree urbane da riqualificare, anche in variante agli strumenti urbanistici vigenti, consente l'aumento, entro il limite del 50%, della volumetria esistente per interventi di demolizione, ricostruzione e ristrutturazione urbanistica degli edifici residenziali pubblici vincolando la Regione all'inserimento, nella programmazione, di fondi per l'edilizia economica e popolare, indicando allo scopo opportuni stanziamenti nella legge di bilancio.
Ogni incremento delle volumetrie o mutamento d'uso (art.9) dovra' essere accompagnato da un fascicolo del fabbricato, una specie di documento d' identita' che attesti la sicurezza dell'immobile.
La legge regionale consente inoltre il recupero dei sottotetti a fini abitativi ed eventuali lavori sugli immobili condonati registrati come prima casa, laddove sia stata rilasciata la concessione in sanatoria o l'istanza di regolarizzazione sia stata presentata entro i termini previsti dalla normativa statale.
vedi anche: Piano Casa - facciamo il punto
Campania - Legge regionale 28 dicembre 2009, n. 19
Fonte: Bollettino Ufficiale della Regione Campania
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