Irrisolti dubbi sulla legislazione italiana in materia di acustica degli edifici per effetto della sospensione del DPCM 05/12/1997 "Determinazione dei requisiti acustici degli edifici" che definisce i valori limiti delle grandezze che determinano i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l'esposizione umana al rumore.
La sospensione è stata disposta dalla Legge 88/2009 (Legge Comunitaria 2008), che all'art. 11 prevede la Delega al Governo il riordino della disciplina in materia di inquinamento acustico. La necessità di riscrivere il decreto era nato da alcune disposizioni che hanno generato non poche perplessità fra gli addetti ai lavori, una fra tutte il comma 5 che recita:
"In attesa del riordino della materia, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi sorti successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge"
Legge 88/2009
- www.parlamento.it/parlam/leggi/09088l.htm
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