La dipendenza dalle importazioni, l'approvvigionamento di combustibili fossili e gli effetti del cambiamento climatico impongono un cambiamento delle politiche energetiche di molti paesi dell'Unione Europea, che ha imposto a tutti gli stati membri un piano d'azione che consenta di ridurre del 20% i consumi attraverso una razionalizzazione energetica che privilegi l'utilizzo combinato di energie rinnovabili.
L'Italia per raggiungere l'obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili sarà costretta a comprare dall'estero energia "pulita". Nel conteggio delle energie verdi non viene considerato il nucleare, come espressamente ribadito dalla Commissione Europea che considera fonti rinnovabili solo quelle derivanti da sole, vento, biofuel e biomasse.
Entro il 30 giugno 2010 ogni Stato membro dovrà presentare alla Commissione il piano d'azione nazionale che illustri la strategia scelta per raggiungere gli obiettivi del 2020. La Commissione vigilerà sull'attuazione dei piani nazionali, e potrà, se necessario, ricorrere alle procedure d'infrazione contro i Paesi inadempienti.
Fonte: ANSA
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