Crepe nei muri? Possono essere il sintomo di un problema di cedimento del terreno e delle fondazioni!
Ecco le soluzioni SYStab meno invasive per consolidare il nodo terreno – fondazione e risolvere il problema in modo definitivo. Il nostro territorio è in buona parte afflitto da dissesti idrogeologici.
I cambiamenti climatici ed in particolare i periodi di forte siccità o al contrario di piogge molto intense e concentrare, ogni anno si intensificano. Se a questo aggiungiamo che anche nei centri abitati non mancano problemi causati da perdite della rete pubblica, sia idrica che fognaria, che dilavano e rammolliscono il suolo, è facile comprendere come molto del patrimonio edilizio italiano sia interessato da dissesti più o meno gravi, con crepe e lesioni sui muri, legate al cedimento delle fondazioni e dei terreni su cui poggiano.
Appare ovvio che la prevenzione dovrebbe essere l’arma principale e quindi il rispetto della normativa sulle costruzioni e la manutenzione di edifici, rete fognarie etc…. è lo strumento migliore per evitare che questi dissesti si manifestino.
Quando però il problema è già presente sono principalmente due le tipologie di intervento per il consolidamento fondazioni che si possono attuare:
- sottofondazioni profonde con micropali in acciaio che trasferiscano i carichi in profondità a terreni stabili;
- consolidamento del nodo terreno – fondazione con iniezione di resine espandenti.
A seguire due esempi di applicazioni di queste metodologie
Consolidamento con Pali Precaricati SYSTAB
Applicazione e fasi di lavorazione
Il consolidamento di una abitazione civile in provincia di Venezia
La problematica affrontata nel caso in oggetto riguarda il cedimento differenziale di due porzioni molto estese di un fabbricato in muratura, a due piani, sito nella bassa pianura veneta e precisamente nel comune di Cavarzere.
La struttura presentava importanti cedimenti con lesioni passanti in evoluzione legate all’abbassamento della falda acquifera ed alla presenza di terreni argillosi organici e torbe molto compressibili, nei primi 5 metri dal piano campagna.
Committenza e progettisti SYSTAB hanno deciso, vista la natura particolare del terreno, di intervenire con micropali che ancorassero le fondazioni a terreni più stabili e precisamente ad un banco di sabbie compatte presente dai 5 metri in poi.
L’installazione dei pali è avvenuta con l’ausilio di martinetti idraulici solidarizzati alla fondazione dell’edificio mediante apposite piastre in acciaio dedicate, che si ancorano saldamente alla fondazione mediante tassellatura. La fondazione dell’edificio e la sovrastante struttura realizzano, di fatto, la struttura di contrasto che consente l’infissione in profondità della batteria di elementi fino al raggiungimento dell’orizzonte solido.
Le principali caratteristiche dei PALI PRECARICATI SYSTAB
• moduli in acciaio di lunghezza 914 mm
• acciaio strutturale S355J2
• diametro pali da 76 a 114 mm
• spessore standard dei pali 8 mm
• infissione con martinetti idraulici senza necessità di prefori nel terreno.
Ecco le fasi operative con le quali l’intervento è stato realizzato
La tecnica di Pali Precaricati SYSTAB presenta notevoli vantaggi tra cui:
• cantiere rapido a ridotta invasività e senza vibrazioni dannose
• nessun impiego di acqua né fanghi e nessuna estrazione di terreno
• controllo della portata raggiunta per ogni palo
• precarico per annullamento dei cedimenti primari
• tecnica attiva che consente di ottenere sollevamenti e riattivazione immediata della fondazione.
Consolidamento di un edificio di civile abitazione con iniezione di resine a lenta espansione SYSTAB
Spesso però può essere indispensabile operare con metodologie ancora meno invasive, soprattutto se si tratta di una abitazione finita e abitata e se i cedimenti riguardano sia i muri perimetrali che le murature portanti interne.
Il sistema basato sull’iniezione di resine a lenta espansione è una delle tecnologie meno invasive presenti sul mercato in quanto consente di consolidare il nodo – terreno fondazione eseguendo perforazioni di 25 mm di diametro, mediante attrezzature manuali che possono essere impiegate agevolmente anche all’interno senza scavi o demolizioni di alcun tipo.
Recentemente è stato eseguito il consolidamento di una abitazione civile sita in provincia di Firenze, sulle colline di Impruneta. Il fabbricato presentava cedimenti differenziali estesi a tutta una porzione della struttura, verosimilmente causati dalle infiltrazioni di acqua provenienti da una vecchia cisterna di raccolta delle acque piovane sita nella porzione più a monte della casa.
Le iniezioni di resine consentono di:
- riempire i vuoti e compattare il terreno rammollito dall’acqua
- riattivare completamente l’impronta fondale dell’edificio
- migliorare le caratteristiche geomeccaniche del terreno argilloso riducendo i fenomeni di ritiro e rigonfiamento tipici di questi materiali.
L’intervento descritto è stato esteso a circa 60 metri lineari di fondazione ed ha richiesto 4 giorni lavorativi. È stato eseguito mantenendo costantemente la struttura sotto controllo con livelli laser ed eseguendo in corso d’opera la verifica dei risultati ottenuti mediante esecuzione di prove penetrometriche pre e post iniezione.
Entrambe le tecnologie descritte possono essere una valida soluzione, conveniente ed a bassa invasività, ai problemi di cedimento delle fondazioni.
SYStab | soluzioni rapide e non invasive per il consolidamento
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